Ipertensione, la cura nell’alimentazione e nel movimento

Si parla e si scrive tanto d’Ipertensione sulle riviste anche di settore, specificando soprattutto che uno dei principali alleati è la corretta alimentazione. Si precisa così quali alimenti bisogna assumere in caso di pressione alta e quali vanno evitati. E` importante però prima di tutto cambiare lo stile di vita, nel senso letterale del termine, individuando innanzitutto quelle emozioni che non abbiamo imparato ad ascoltare e di conseguenza a gestire. L’iperteso in genere, secondo l’approccio psicosomatico, programma ogni cosa e tenta di contenere quell’energia vitale rappresentata dal sangue. Ciò che non ci si concede (emozioni, paure, ansie) nella quotidianità, si manifesta nell’organismo che si esprime con un suo specifico linguaggio. L’Ipertensione è il modo con cui il corpo parla di noi e con noi. Occorre a tal proposito fare quelle attività che permettono all’organismo di esprimere le emozioni celate, come per esempio la Danzaterapia, un’innovativa tecnica che ci consente di dare sfogo alle emozioni in un modo semplice e naturale.

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Se l’Ipertensione non è secondaria, cioè non deriva da altre patologie, ma è primaria o essenziale, è consigliato abbinare a una disciplina, come la Danzaterapia, un’alimentazione corretta. In che modo? Innanzitutto riducendo ai minimi termini il consumo di sale, di salse e di alimenti industriali con ingredienti di dubbia provenienza. Proprio questa mattina la redazione ha ricevuto un comunicato, nel quale si conferma che ci si può curare anche con l’alimentazione. Il cibo può essere la nostra risorsa principale sia per la prevenzione e sia per la cura. Infatti, al Congresso dell’American Society of Hypertension di New York è stato presentato uno studio, effettuato all’Unità Operativa di Ipertensione dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, guidata da Giuseppe Crippa, e dall’Istituto di Scienze degli Alimenti della Nutrizione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

L’indagine, realizzata su trenta pazienti, ha dimostrato che trenta grammi di Grana Padano Dop riduce la pressione alta in modo significativo. Il formaggio deve subire una stagionatura di 12 mesi per essere ricco di tripeptidi che hanno proprietà ACE-inibitori, ovvero inibiscono l’enzima di conversione dell’angiotensina/ACE, responsabile dell’aumento della pressione arteriosa, proprio come fanno i farmaci. Ora, anche se nel complesso il Grana Padano Dop, è ricco di sale, colesterolo e grassi, la porzione di 30 grammi giornalieri, sempre secondo questa indagine, fa bene a chi soffre di Ipertensione. A dimostrazione che non sono in assoluto specifici cibi a danneggiare la salute ma la scarsa qualità e le quantità elevate. Tra i rimedi naturali consigliati per l’ipertensione ci sono sicuramente l’aglio e il biancospino da assumere come tisana o anche in gocce. N.B. L’articolo ha solo finalità informativa, per qualsiasi problematica rivolgersi al proprio medico di fiducia.

 


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