Il Presidente della Repubblica, ecco come viene eletto

©MarkusMark
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La settimana che è appena cominciata è decisiva per l’Italia in quanto il Parlamento, a Camere riunite, eleggerà il 12esimo presidente della Repubblica Italiana, dopo il settennato di Giorgio Napolitano. Il Parlamento italiano, l’Organo più importante dello Stato, si riunirà dal 18 aprile prossimo a Montecitorio; ma quali sono le regole per la nomina del successore di Napolitano? Come viene eletto il presidente della Repubblica in Italia? A stabilire i metodi per la nomina dell’inquilino del Quirinale è la Costituzione, la carta promulgata nel 1947 ed entrata in vigore il 1 gennaio 1948. L’articolo 83 della Costituzione stabilisce che «all’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze». La madre di tutte le leggi italiane inoltre prevede che la Valle d’Aosta abbia un solo delegato. L’elezione del Presidente della Repubblica, secondo sempre quanto stabilito dalla Costituzione, ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta (la metà più uno). Per essere messe a verbale le preferenze devono essere almeno due. L’elezione sarà presieduta dal presidente della Camera, Laura Boldrini; seduto acconto a lei ci sarà il presidente del Senato, Pietro Grasso. Saranno 1007 quindi le persone che eleggeranno il Capo dello Stato: 630 deputati, 319 senatori e 58 delegati delle Regioni. Gli articoli 84 e 85 prevedono che possa essere eletto Capo dello Stato ogni cittadino che abbia compiuto 50 anni d’età e che goda dei diritti civili e politici. Ogni altra carica è incompatibile con quella del presidente della Repubblica che  ha un mandato di sette anni.

Maria Ianniciello

 

 

 

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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