Elena Mottarelli, in arte Elenie, è una giovane cantante di Sondrio. Diciannove anni, un amore viscerale per la musica e il canto, una voce “che spacca”. I suoi primi singoli, “Without hesitation” e “Runaway”, hanno conquistato il mondo della televisione e i social. I suoi “clippini” hanno invaso il web, mentre il numero dei suoi fan sale vertiginosamente giorno dopo giorno. Cosa altro ci riserverà l’ugola d’oro della Valtellina? Ecco cosa ci ha raccontato.
Chi è Elenie, giovane donna e artista?
Elenie è una ragazza di 19 anni che si sta mettendo in gioco e fa ciò che ama fare, soprattutto cantare. Sono una persona semplice e, come tutti i miei coetanei, mi preparo per la maturità. Ultimamente il mio scopo è cercare di incastrare al meglio tutti i tasselli che compongono la mia vita. Sono una sognatrice, amo la musica e le parole, sono affascinata da ogni forma d’arte e di espressione. Tendenzialmente sono una ragazza solare ed energica, ma potreste trovarmi in un mondo in cui recito la parte del lupo solitario, in un luogo in cui cerco di dialogare con la mia interiorità.
Quando è nato il tuo amore per il canto?
Sin dai tempi dei primi viaggi in macchina con la mia famiglia, dove le mie orecchie venivano inondate dalla musica, e mi piaceva tentare di riprodurre le note che sentivo. Mi affascinavano. Non ne potevo fare a meno.
Un colpo di fulmine per le sette note.
Proprio così! Per me la musica sarebbe la chiocciola nel caso in cui io fossi una lumachina. Dentro di lei mi sento sicura e mi sento me stessa.
Come descriveresti il tuo modo di cantare e la tua musica?
La mia musica è…”me stessa”! In ogni canzone che canto tento di metterci la più alta percentuale della mia anima, della mia essenza. Il mio modo di cantare potrei auto-definirlo come “naif”, non ha una linea retta e continua, bensì linee sinuose organizzate in modo caotico e istintivo.
Elenie, suoni qualche strumento?
Sì, studio pianoforte, perché ne sentivo la necessità, mi sembrava mi mancasse un qualcosa che mi rendesse completa.
Ci sono artisti che ti ispirano particolarmente?
Sono “innamorata” della musica di Paolo Nutini, adoro artisti come Emeli Sandé, Selah Sue e The Script, la mia band preferita. Tra gli italiani, non posso non fare il nome del poeta Francesco de Gregori, ma anche di anime della musica come i Negramaro, Zero Assoluto, Lucio Battisti. Sono tanti gli artisti a cui, per qualche piccolo punto, mi ispiro.
La tua “Without Hesitation” ha avuto molto successo. Di recente hai proposto un nuovo singolo, “Runaway”. Due brani molto diversi tra loro. Cosa dobbiamo aspettarci prossimamente?
Mi sto mettendo alla prova come autrice, sto scrivendo un pezzo con Fabio Codega, il mio produttore e paroliere di fiducia. Presto uscirà una nuova canzone, una ballata, sempre per il settore televisivo. E poi arriveranno tante sorprese che però non posso anticiparvi, altrimenti che sorprese sarebbero?
Un disco tutto tuo? I fan scalpitano!
Chissà! (ride, ndr)
Qui gatta ci cova, Elenie! Va bene, torniamo a parlare dei singoli che già conosciamo, colonna sonora di spot e programmi tv. Che effetto ti fa sapere che la tua voce raggiunge milioni e milioni di persone in tutta Italia?
Sicuramente un effetto positivo, effervescente oserei dire. Sono super contenta di aver raggiunto questo step, è stata veramente una grandissima emozione sapere che le mie canzoni erano state scelte fra altre per dei passaggi televisivi, anche per accompagnare un servizio di Alessia Marcuzzi su Mediaset. È stato un fatto inaspettato, spero ne capitino altri.
Sui social e su youtube spopolano i tuoi “clippini”. Come è nata l’idea di fare cover e di registrarle?
Volevo farmi conoscere dalla gente mostrandomi sotto diversi aspetti, utilizzando canzoni celebri in modo da poter far concentrare gli ascoltatori su chi è Elenie. E ovviamente per regalare a chi mi segue qualcosa che possa fare piacere, come appunto sentire una canzone che piace cantata da me. Poi ho uno staff che mi segue benissimo, ho ottimi consiglieri.
Come avviene la scelta dei brani e quale cover ti ha dato maggior soddisfazione?
Le canzoni sono state scelte fra una lista di pezzi stilata da me, quindi si può dire che sono state e saranno tutte scelte mie. Quella che mi ha dato maggior soddisfazione per ora è Turning Tables di Adele: una perla che porto con me da tempo, cresce con me, tecnicamente e sentimentalmente. È uno dei primi brani a cui ho lavorato a 360 gradi.
Hai guardato il Festival di Sanremo? Per chi hai fatto il tifo?
Sì, ho guardato il Festival e ho fatto il tifo per Nek. In realtà mi ero infatuata della canzone di Alex Britti, ma non tutti la pensavano come me. Ovviamente sono contentissima che abbia vinto Il Volo, trio di giovani pieni di talento.
Il sogno di Elenie?
Iniziare dai piani bassi come sto facendo ora. Affrontare una lunga ed infinita scalinata, gradino dopo gradino, che porti tante gioie, sicuramente anche qualche dolore, ma che mi permetta di crescere e completarmi. Sempre sotto la buona stella della musica.
Carla Cesinali