Bianca: “L’alba più fredda che c’è? A Londra”

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Bianca è una giovane e talentuosa cantante torinese. Classe 1993, comincia a studiare musica da piccola. Nel 2013 vince Area Sanremo e l’anno successivo partecipa al Festival di Sanremo, tra le nuove proposte, classificandosi al quinto posto con la canzone “Saprai”. Ha all’attivo un album dal titolo “L’altra metà” ed è uscito a gennaio 2016 il singolo “L’alba più fredda che c’è”. L’abbiamo intervistata per voi.

Bianca, qual è per te l’alba più fredda che c’è? 

Al momento è una di quelle londinesi dove vivo: freddissime, colorate e profumate di cenere e legna bagnata.

Nel testo del tuo nuovo singolo dici che “non conosci la felicità e che ti spaventa”. Che cos’è per te la felicità? E perché tanta paura?
La felicità è per me un perfetto equilibrio tra euforia e serenità, è un equilibrio difficilissimo da raggiungere. Tutti i “falsi allarmi” che s’incontrano durante la ricerca della felicità – ovvero quei momenti in cui sembra conquistata e poi, invece, ci si accorge che forse non era quella la vera felicità e che la strada è ancora lunga e sconosciuta – la rendono terribilmente spaventosa.

“L’altra metà” è il tuo primo album? Perché questo titolo?
Nel mio album d’esordio “L’altra metà” ho messo, o meglio abbiamo messo, tutto quello che, per carattere, non mi era possibile mostrare senza l’ausilio della musica; l’altra metà di me, a volte quella bianca, altre volte quella nera.

Chi è la tua metà?
Qualcuno che sto ancora aspettando e che è decisamente in ritardo per i miei gusti!

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Com’è nata la passione per la musica? 
Esattamente come sono nata io, penso fosse insieme a me da qualche parte nel ventre materno. Deve essere per forza così, perché non ricordo assolutamente come io e Lei ci siamo incontrate, so però che ci amiamo da sempre.

Da chi ti lasci ispirare?
Quando canto mi lascio ispirare “dalla mia metà” di quel determinato momento, bianca o nera, non mi piacciono le mezze misure. Mi lascio ispirare da un ricordo, da un abbraccio, da un gatto che gioca con me, dalla neve.

Se dicessi Sanremo, cosa risponderesti?
Io l’ho fatto, ed è stato bellissimo! Mi piacerebbe sicuramente ritornare, ma solo tra qualche anno, con un bel paio di spalle forti.

Nuovi progetti? 
Mi sono trasferita a Londra da qualche mese. Al momento sono in quella fase in cui osservo e cerco di ambientarmi in questa città veloce e difficile che credo meriti un paio di anni giovani della mia vita. Sono quasi pronta a ripartire proprio da qui! E` l’alba della mia nuova vita.

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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