Confederations Cup, è l’ora dell’Italia

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©Franco Buttaro

L’ora del debutto azzurro è arrivata. Certo, tra un anno sarà davvero un’altra cosa ma intanto la Confederations Cup potrà dare le prime indicazioni a molti addetti ai lavori, insomma un’autentica prova generale del Mondiale 2014. Oggi come tra dodici mesi si gioca in Brasile e ieri nella partita inaugurale proprio la nazionale verdeoro ha liquidato il Giappone di Alberto Zaccheroni con un tris spettacolare. L’Italia di Prandelli comincia invece dal Messico e si parte con qualche punto interrogativo legato alle ultime due prestazioni degli azzurri, lo 0-0 di Praga ed il 2-2 con Haiti, che hanno dato la netta sensazione di una squadra in affanno. Marchisio e compagni si sono guadagnati la partecipazione alla Confederations Cup grazie al secondo posto nell’Europeo di un anno fa e Cesare Prandelli considera la manifestazione come un momento importante non soltanto in prospettiva Mondiale. Si gioca alle 21 ore italiale al Maracanà, una delle cattedrali del calcio mondiale. «Siamo particolarmente emozionati – ha detto il nostro CT alla vigilia della gara -. Questo è uno stadio mitico che tutti noi abbiamo sognato. Le nostre aspettative sono di giocare una bella partita e di vincerla. Sappiamo bene come gioca il Messico, è una squadra che ha grande equilibrio tattico e in cui agonisticamente lavorano tutti. Vogliamo cominciare bene prendendo tre punti e vincere può servirci anche dal punto di vista dell’autostima». Mario Balotelli alla ricerca del nono gol in azzurro sarà l’uomo più atteso mentre Andrea Pirlo proprio nel mitico Maracanà taglierà un traguardo speciale: quello delle 100 presenze in Nazionale, meglio di lui con la maglia azzurra hanno fatto soltanto Cannavaro (136 presenze), Buffon (128), Maldini (126) e Zoff (112). Partire bene contro il Messico significherebbe poter pensare ai due prossimi impegni con una certa fiducia: il 19 Chiellini e compagni affronteranno il Giappone e tre giorni dopo il Brasile. Al via oggi anche la prima gara del gruppo B (l’altro girone della Confederations) con Spagna-Uruguay mentre lunedì si giocherà Nigeria-Thaiti. La manifestazione brasiliana si chiuderà il 30 giugno quando a Rio De Janeiro è in programma la finale per primo e secondo posto. Intanto c’è una squadra azzurra che ha già staccato il biglietto per la finalissima ed è l’Under 21 di Devis Mangia che ieri ha battuto l’Olanda per 1-0 e che martedì sera a Gerusalemme si giocherà l’Europeo di categoria con la Spagna.

Emilio Buttaro

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