A PORDENONE LE GIORNATE DEL CINEMA MUTO

Variety lo inserisce tra i cinquanta migliori Festival. Si tratta delle Giornate del Cinema Muto, la manifestazione che si svolge a Pordenone, presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, e che è giunta alla sua 31esima edizione. La kermesse, che si svolgerà dal 6 al 13 ottobre 2012, è diretta dallo storico inglese David Robinson ed è dedicata esclusivamente ai film realizzati prima dell’avvento del sonoro. Le Giornate propongono quest’anno un programma ricco di iniziative, come eventi orchestrali esclusivi, celebrazioni e ricorrenze importanti e nuove straordinarie scoperte presentate in anteprima mondiale, come nel caso di una pellicola di Mèliés recentemente riscoperta. Tra le “chicche” di questa edizione? Greta Garbo, Marion Davies e Giovanna D’Arco (in occasione dei seicento anni della nascita) di Carl Theodor Dreyer, una rassegna e una mostra per celebrare il bicentenario di Charles Dickens, il talento riscoperto di Anna Sten e l’anteprima mondiale del ritrovato Robinson Crusoe di Méliès; proprio nel momento in cui Martin Scorsese con il suo Hugo Cabret ha fatto conoscere al grande pubblico il nome e l’opera di Georges Méliès, è venuta alla luce – e sarà presentata a Pordenone in anteprima mondiale dalla Cinemathèque française – una copia a colori di quello che è probabilmente il suo film più bello. Realizzato nel 1902, lo stesso anno del celebre “Viaggio sulla luna”, ma rimasto invisibile per più di un secolo, è una frizzante e spiritosa versione del Robinson Crusoe di Defoe, con un Méliès insolitamente giovane nel ruolo del protagonista. Ancora, un’attesa prima mondiale, risultato sempre di uno storico restauro della cineteca parigina, è la presentazione del PHONO-CINÉMA-THÉÂTRE, meraviglia tecnologica e una delle attrazioni di maggior successo dell’Esposizione di Parigi del 1900, vero trampolino di lancio per l’invenzione dei Lumière e importante vetrina per le sperimentazioni sul suono e sul colore.  Il programma è stato presentato oggi, 28 settembre 2012, alla stampa.

GLI EVENTI SPECIALI

L’apertura, sabato 6 ottobre 2012, è affidata alla divertente commedia The Patsy (1928) di King Vidor, che mette in scena il talento comico di Marion Davies e Marie Dressler e che all’epoca fu votato da Chaplin miglior film dell’anno. La pellicola sarà presentata con la partitura della musicista olandese Maud Nelissen eseguita dalla FVG Mitteleuropa Orchestra. In chiusura, sabato 13 ottobre, A Woman of Affairs (1928) di Clarence Brown, con Greta Garbo e John Gilbert sarà accompagnato sempre dall’orchestra regionale che eseguirà, per la prima volta dal vivo, la partitura scritta e diretta da Carl Davis. L’evento è in replica domenica 14 ottobre nell’ambito del programma musicale del Teatro Verdi. In occasione dei seicento anni della nascita di Giovanna d’Arco, mercoledì 10 ottobre sarà proiettato, eccezionalmente nel Duomo di San Marco, il capolavoro di Carl Theodor Dreyer La passione di Giovanna d’Arco (1928). La nuova partitura composta da Touve Ratovondrahety per organo, coro, violoncello solista, trombe e tromboni, sarà eseguita dal Coro e da elementi dell’Orchestra San Marco di Pordenone, con Giuseppe Barutti (Solisti Veneti) al violoncello. Grazie alla Cinémathèque française le Giornate presentano in anteprima mondiale “Les aventures de Robinson Crusoé” (1902) di Georges Méliès (il “mago” del primo cinema celebrato da Scorsese in Hugo Cabret), nella splendida copia a colori recentemente ritrovata. Il film è accompagnato dal vivo con la partitura composta per l’occasione da Maud Nelissen e con il commento originale di un narratore, che avrà la voce dell’attore britannico Paul Mc Gann. Un’altra storica anteprima è lo spettacolo del Phono-Cinéma-Théâtre, una delle grandi attrazioni dell’Esposizione di Parigi del 1900, ricostruito quasi completamente dopo un lungo lavoro di ricerca e di restauro portato avanti dalla cineteca parigina e dagli archivi Gaumont Pathé con la collaborazione di Lobster Films. Presentato in un teatro appositamente costruito per l’Esposizione, lo spettacolo mescolava generi diversi: brevi film sonori con fonografo sincronizzato (canzoni, monologhi, estratti da rappresentazioni teatrali) ma anche danze e pantomime accompagnate con musica dal vivo. I film erano imbibiti. Il restauro è stato effettuato dalla Cinémathèque Française e dalla Gaumont-Pathé in collaborazione con la Lobster Films. Grazie all’aiuto di altri archivi, tra cui quello dell’Opéra di Parigi, sono stati recuperati 34 dei 41 film originali. In queste immagini di straordinario valore storico compaiono le maggiori personalità della scena teatrale dell’epoca: attori fra cui Bernhardt nei panni di Amleto e Gabrielle Réjane Coquelin Ainé in quelli di Cyrano de Bergerac (ruolo da lui stesso creato per il teatro solo tre anni prima); la nuova stella ventunenne dell’Opéra Jeanne Hatto e le étoiles Risita Mauri e Carlotta Zambelli, quest’ultima entrata nella leggenda per aver eseguito per la prima volta in Francia, nel 1896, la fouetté per quindici volte di seguito. E ancora, la bella Cléo de Mérode, celebrità internazionale della danza ma nota anche per essere stata l’amante di re Leopoldo II del Belgio. Anche il teatro leggero è rappresentato, con il comico britannico Little Tich, gli americani Mason e Forbes, la celeberrima coppia di clown Footit et Chocolat e le stelle dei café chantant parigini. Come una vera e propria macchina del tempo, il Phono-Cinéma-Théâtre permetterà di vedere in movimento, con suoni e colori, la scena francese del 1900 arrivata a noi finora solo attraverso gli abbaglianti manifesti della Belle Époque. Per l’accompagnamento dal vivo, dopo un’accurata ricerca John Sweeney è riuscito a recuperare molte delle musiche originali. Accanto al pianista inglese ci saranno Frank Bockius alle percussioni e Romano Todesco alla fisarmonica.

Fra gli eventi speciali delle Giornate 2012, anche Le petit nuage, leggera, romantica fantasia muta contemporanea ambientata a Parigi, con la quale Renée George, della troupe di The Artist, ha voluto rendere il suo personale omaggio alla magia del cinema muto. Fondamentale anche in questo caso il ruolo della musica, composta dalla stessa Renée George insieme a Robert Casal.

IL BICENTENARIO DI CHARLES DICKENS

In occasione del bicentenario di Charles Dickens (1812-1870) le Giornate del Cinema Muto propongono la più ampia rassegna di film muti su soggetti dickensiani mai realizzata, dai primi due film tratti dalle sue opere, risalenti al 1900, The Death of Poor Joe di George Albert Smith e Mr Pickwick’s Christmas at Wardle’s di Robert Paul, all’ultimo Dickens muto, The Only Way, del 1925, versione di Herbert Wilcox di A Tale Of Two Cities (Le due città). Fra i titoli più attesi, una versione ungherese (incompleta) di Oliver Twist da poco ritrovata – che sarà affascinante confrontare con la versione hollywoodiana del 1922 con Jackie Coogan e Lon Chaney – e alcuni dei fedeli adattamenti danesi magistralmente diretti da A.W. Sandberg e ora restaurati digitalmente dal Danish Film Institute. Al grande scrittore inglese è dedicata anche la mostra “Charles Dickens in Italia”, ispirata al viaggio compiuto da Dickens nel nostro paese nel 1844-45 e descritto nel suo Pictures from Italy. Curata da Laura Minici Zotti, è realizzata in collaborazione con il Museo del Precinema di Padova.

I FILM MUTI DI ANNA STEN

Le Giornate 2012 rendono omaggio ad Anna Sten (1906-1993), una delle grandi attrici del cinema mondiale, oltre che una delle più belle, oggi ingiustamente dimenticata. Si vedranno tutti i film muti da lei interpretati in Unione Sovietica e poi in Germania, prima che il produttore Samuel Goldwyn la portasse a Hollywood con la ferma intenzione di farne “la nuova Garbo”. La retrospettiva include il suo debutto, Devushka s korobkoi (La ragazza con la cappelliera, 1927), commedia classica di Boris Barnet, e Belyj oryol (L’aquila bianca, 1928) di Jakov Aleksandrovič Protazanov, in cui l’attrice appare accanto a due personalità leggendarie del teatro russo, Vasili Kachalov e Vsevolod Mejerchol’d. Di particolare rilievo è la prima internazionale del riscoperto Moy Syn (Mio figlio, 1928) di Yevgeni Chervyakov, creduto perduto per ottant’anni. L’ultimo film muto girato dalla Sten, Lohnbuchhalter Kremke (1930) di Marie Harder, è stato accolto entusiasticamente in occasione della proiezione, nel gennaio 2011, al MoMA di New York. La rassegna pluriennale del “Canone rivisitato” quest’anno propone, fra gli altri, Die Freudlose Gasse (La via senza gioia; 1925) di Georg Wilhelm Pabst, con Greta Garbo e Asta Nielsen, e la commedia Hands Up! di Clarence Badger (1926) interpretata da Raymond Griffith, nella nuova copia del MoMA di New York. Con una dozzina di titoli sarà ricordato William Nicholas Selig (1864-1948), uno dei fondatori dell’industria cinematografica americana e fra i più innovativi, a cui è legata – fra gli altri – la figura di Tom Mix, una delle prime star-cowboy, che con lui girò oltre 300 film. Degli oltre tremila titoli prodotti da Selig risultano sopravvissuti poco più di duecento.

 

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