Marco Mengoni in tour: il concerto di Mantova

Marco-Mengoni-tourE’ partito ieri sera da Mantova il tour di Marco Mengoni. Il Palabam ha ospitato, infatti, la data zero del Mengoni Live 2015 registrando un enorme successo di pubblico (il palazzetto era sold out da tempo). Il cantautore di Ronciglione non ha disatteso le aspettative, anzi, ha stupito le migliaia di persone presenti offrendo uno spettacolo indimenticabile, ricco di creatività, passione e tante sorprese.

Mengoni è apparso molto emozionato fin dalle prime battute. Una gioia incontenibile salire nuovamente su un palco, da sempre il suo habitat naturale. Il guerriero 26enne è incontenibile quando si trova a cantare dal vivo. Microfono alla mano, una squadra di vecchi e nuovi amici musicisti e una scenografia ipertecnologica, Marco da sfogo a tutte le sue fantasie e, da vero artista qual è, sfoggia l’enorme talento e il carisma che lo contraddistinguono e che tutti gli riconoscono. Elegante, divertente, intenso e magnetico. Marco Mengoni non ha rivali quando si tratta di tenere il palco e cantare dal vivo. Voce e intonazione pressoché perfette, movimenti sinuosi e due occhi che dicono tanto del suo animo gentile.

Mengoni ha aperto il concerto di Mantova con la meravigliosa “Guerriero”, primo singolo del nuovo album multiplatino “Parole in circolo”. Il Palabam ha cantato a squarciagola: un coro di quasi seimila voci ha accolto, come un abbraccio caloroso, il buon Marco, carico e pronto a ricambiare l’affetto. L’artista ha poi regalato venti brani del suo repertorio, riarrangiati e, talvolta, arricchiti di sonorità pop latine ma anche di fiammate rock, blues, funky e dance. Insomma, un trionfo di note e parole (in circolo, ovviamente) che hanno danzato, per due ore circa, tra luci e colori.

Dalla spagnoleggiante “Solo” all’intensa “Esseri Umani”, dalla delicata “L’Essenziale” alla sempreverde “Dove si vola” (rispolverata e completamente trasformata per l’occasione), Mengoni ha in-cantatato e coinvolto i fan in delirio dall’inizio alla fine del concerto. Una vera festa della musica, organizzata dall’artista insieme alla sua band, che ha dimostrato come Marco sia uno dei personaggi italiani più amati e seguiti del momento.

Alternando vecchi e nuovi brani, estrapolati soprattutto dall’album “Pronto a correre” e dall’ultimo progetto discografico, Marco Mengoni  si è divertito a giocare con il pubblico, interagendo di continuo con sorrisi, saluti, racconti, ringraziamenti e sorprese di ogni tipo (tecnologiche, come la App dedicata al live, ma anche scenografiche, tra cui una poltrona sospesa in aria e palloni giganti sul pubblico). Commozione generale durante “In un giorno qualunque”, uno dei brani simbolo di Mengoni. Divertimento, invece, sulle note di “Una parola”, “Io ti aspetto” e “Stanco”, tre perle rese ancora più dance per il concerto di Mantova. Qualche piccola curiosità: il palco, ampio 200 mq,  è stato interamente pensato e disegnato da Marco in persona. Durante il concerto di Mantova sono stati utilizzati, per la prima volta in Italia, gli Ayrton Magic Panels, speciali corpi illuminanti che, comandati singolarmente, sono in grado di effettuare movimenti a 360 gradi sia in verticale sia in orizzontale e che hanno incorniciato, con tre megaschermi di 140 mq, alcuni momenti speciali dello show.

Più che semplice data zero, quello andato in scena ieri sera è stato un super concerto, uno spettacolo nello spettacolo. Un gustosissimo assaggio del tour che Marco Mengoni porterà in giro per l’Italia, da nord a sud, nelle prossime settimane (pare che presto saranno annunciate nuove date del Mengoni Live 2015). Due ore intense, dunque, in cui l’artista è riuscito a trasformare le proprie canzoni e a dare loro nuova linfa e nuova vita. Spiazzandoci. Per chi volesse vivere un’esperienza indimenticabile e farsi un bagno di emozioni e di energia positiva, è vivamente consigliato godersi un concerto di Marco Mengoni, al momento, l’unico cantautore in grado di conquistare grandi e piccini solamente grazie al potere della musica e al suo grande cuore di guerriero dell’amore.

 

Silvia Marchetti

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