Ridere fa bene: ecco perché

“Il riso abbonda sulla bocca dello stolto”. Quante volte ci è stata detta questa frase? Penso spesso. A me è capitato anche in ambito scolastico, in quell’età in cui ciò che dice l’insegnante viene recepito e poi interpretato come verità assoluta e talvolta anche frainteso.

In realtà quelle frasi, pronunciate come assunti, sono solo di punti di vista, sono figli di retaggi culturali in cui la risata era ed è mal vista, perché dobbiamo apparire tutti composti, seri.

Ridere fa bene a patto che la risata sia spontanea, di pancia. La risata infatti stimola il diaframma, il muscolo che unisce la parte alta del corpo con la parte bassa. Se il diaframma è bloccato tutto il nostro corpo ne risente negativamente, in primis il cuore e il cervello.

Ad ogni modo ridere fa bene perché

Stimola la produzione di endorfine che sono gli ormoni del buonumore. Si tratta nello specifico di un gruppo di ormoni prodotti dall’Ipofisi, la cosiddetta ghiandola maestra che si trova alla base del cranio e che ha caratteristiche endocrine, ovvero secerne nel sangue tutta una serie di ormoni indispensabili per la vita. L’ipofisi prende ‘ordini’ dall’Ipotalamo, la zona più antica e sconosciuta del cervello umano. Le endorfine nello specifico hanno una potente attività analgesica ed eccitante che agisce positivamente su tutto l’organismo, in primis sul sistema cardiovascolare. Produciamo endorfine tutte le volte che facciamo ciò che davvero ci piace, senza stress e senza obblighi. Ecco perché la risata fa bene ma a patto che sia spontanea, di pancia. I bambini sono maestri in questo, perché passano dalla risata al pianto con estrema facilità, indice che hanno una certa familiarità con le emozioni.

Ecco perché è nata una vera e propria terapia del sorriso, chiamata anche Clown Terapia. La storia di questa metodica e del suo ideatore, Patch Adams, è al centro del film Patch Adams con uno strabiliante Robin Williams.

La Terapia del Sorriso viene praticata in diversi ospedali pediatrici anche in Italia con ottimi risultati.

Nello specifico questa disciplina concilia il sonno, allevia lo stress, migliora la funzionalità del sistema immunitario, quindi dell’intestino, e riduce addirittura il colesterolo perché questa metodica aumenta l’autostima.

In Psicosomatica infatti chi ha il colesterolo alto ha una profonda sfiducia nelle proprie potenzialità e ha paura dell’abbandono. Si sente costantemente minacciato ma reprime le sue sofferenze e i suoi bisogni più intimi.

ridere fa bene
© Kurhan – Fotolia.com

Ridere fa bene: lo Yoga della risata e la sponteaità dei bambini

Oltre alla Terapia del sorriso, è nato anche lo Yoga della risata che, attraverso una serie di esercizi, stimola la nostra parte più infantile predisponendoci all’emozione della gioia.

Ma il mio suggerimento è quello di vivere la quotidianità con un po’ più di leggerezza. Come si fa?

Non esistono delle regole precise. Il segreto sta nel fare ciò che davvero ci diverte, chiedendoci sempre se quello che stiamo facendo ci fa stare davvero bene o se è un modo per assecondare gli altri o meglio quella parte di noi giudicante.

Ci sono attività che dobbiamo fare per forza ma è importante ritagliarsi un po’ di spazio per sé stimolando la curiosità proprio come fanno i neonati che sanno esattamente ciò che vogliono e che necessitano di stimoli sempre nuovi.

I bambini ridono di fronte alle novità e sanno esprimere davvero bene ciò che provano. Noi adulti poi li incateniamo in schemi e idee sul riso e sul pianto davvero retrograde e deleterie per la salute psicofisica.

Insomma, contattando il nostro bambino interiore, la felicità verrà a trovarci sempre più spesso e in modo del tutto inaspettato proprio come un amico simpatico. (Maria Ianniciello)

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