Cristalloterapia: sette pietre per sette Chakra

Un viaggio settimanale nella Cristalloterapia per riscoprire il potere delle pietre 
Marilyn Monroe cantava “Diamonds are a girl best friends” e ogni donna le ha creduto con fede incrollabile per decenni, qualcuna rassegnandosi addirittura all’idea di dover condurre una vita senza questi preziosi amici! Oggi però voglio dare a tutti una buona notizia: la nostra Terra, ancora una volta, si è dimostrata ricca e generosa e ci ha dato l’opportunità davvero entusiasmante di trovare in lei pietre, gemme e minerali che potrebbero rivelarsi molto più che amici. La Cristalloterapia è una tecnica naturale che rientra nell’ampio ventaglio delle discipline olistiche e che di conseguenza considera l’essere umano nella sua totalità (corpo, mente e spirito). Già dai tempi antichi erano note le molteplici proprietà dei cristalli: si pensi agli Egizi che usavano intagliare la Corniola a forma di Scarabeo o che attribuivano al Rubino capacità protettive; in Cina la Giada era considerata una pietra sacra; i Maya usavano i cristalli per diagnosticare malattie e in India invece proprio per curarle; nell’antica Roma le pietre venivano indossate come veri e propri amuleti e così anche in Grecia.

Diaspro Rosso
Diaspro Rosso

Ma cosa significa “lavorare con i cristalli”? E che cos’è la Cristalloterapia? Bisogna partire dal concetto olistico in base al quale se si manifesta una problematica fisica questa è causata da una disfunzione o da un blocco a livello energetico che si sta ripercuotendo su un dato organo. La medicina orientale, in linea generale, ritiene che lungo l’asse della colonna vertebrale siano disposti sette centri energetici fondamentali, simili a veri e propri vortici di energia, chiamati Chakra. A ognuno di questi potenti punti energetici corrispondono organi, ghiandole endocrine, un colore, un suono, un elemento e ovviamente un cristallo. Il primo Chakra è situato alla base della colonna vertebrale, nel perineo, e il suo nome in sanscrito è Muladhara, che significa proprio radice: è considerato il “centro della base” e rimanda chiaramente all’idea di radicamento (è associato infatti all’elemento terra) a cui sono per estensione collegate quella di sopravvivenza, di sessualità, e di tutto ciò che è materiale, ma anche di forza interiore. Il primo Chakra è la sede di un’energia prettamente fisica e della kundalini: solo con una base forte l’energia potrà risalire verso gli altri chakra. Controlla le ghiandole surrenali e gli organi riproduttivi e gli corrispondono intestino crasso, denti, ossa, gambe e piedi, e apparato circolatorio. Il colore che lo caratterizza maggiormente è il rosso (che a livello simbolico richiama proprio la terra, il calore, la vitalità, la forza) ma anche il nero e il marrone scuro. Se potessimo esprimerlo con una affermazione questa sarebbe senza alcun dubbio “Io Esisto”. Un disequilibrio a livello del primo chakra può portarci o a una sorta di paura esistenziale ed insicurezza o, al contrario, ad un atteggiamento aggressivo, ostile al cambiamento, addirittura egoistico, mentre a livello fisico potremmo avere ripercussioni a livello intestinale, problematiche di emorroidi o vene varicose, sbalzi di pressione e disturbi renali e sessuali.

Per riequilibrare Muladhara ecco venirci in aiuto i cristalli: durante una meditazione basterà adagiarli adeguatamente sul nostro corpo aiutandoci magari anche con qualche esercizio di visualizzazione. Non esiste un’unica pietra adatta a questo tipo di lavoro: in linea generale potremmo dire che vanno bene tutte le pietre rosse o nere…ma davvero mi sembra una linea troppo generale! Io amo in particolare il Diaspro rosso e la Tormalina nera per questo Chakra. Il Diaspro rosso è una pietra molto potente, largamente usata già nell’antichità dove si credeva fosse un aiuto di Dio per guarire dai demoni e dalla pazzia. Eccellente nel rimuovere le energie negative dal corpo, nei momenti di grande stress ridona equilibrio e tranquillità, rafforzando l’azione, il coraggio e la responsabilità ed eliminando i sensi di colpa. E’ a tutti gli effetti una pietra di protezione. A livello fisico riequilibra l’energia sessuale e regola il ciclo mestruale, combatte apatia e stanchezza. Anche la Tormalina nera è una pietra potente in grado di bilanciare facilmente le energie maschili e femminili e di creare quindi stabilità, stimolando e purificando i centri energetici. Migliora la consapevolezza di sé aumentando l’autostima, la concentrazione e la comunicazione. A livello fisico agisce stimolando il sistema immunitario e rilassando il corpo e la mente dai troppi pensieri. Il mio consiglio resta comunque quello di lasciarsi guidare dal proprio istinto: sarà la nostra anima e la nostra stessa energia a scegliere la pietra che meglio potrà aiutarci. Affidatevi (e fidatevi!) della vostra intuizione, non vi tradirà! Vi aspetto la prossima settimana per continuare insieme questo viaggio nel mondo della Cristalloterapia!

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto