Sonno, consigli per dormine bene

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Oggi ricorre la Giornata Mondiale del Sonno, organizzata dal World Sleep Day Committee of the World Association of Sleep Medicine (WASM). L’iniziativa si prefigge di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla delicata tematica del sonno mediante una serie di indicazioni per prevenire le problematiche legate all’insonnia e per dare dei consigli su come gestire questo disagio. L’evento, a cadenza annuale, si svolge in tutto il mondo con iniziative realizzate da università e istituti.

 

Dieci consigli per dormire bene

  • stabilire un orario fisso in cui ci si sveglia e in cui si va a dormire;
  • non prolungare il riposo pomeridiano più di 30 minuti;
  • nelle quattro ore prima di addormentarsi evitare di bere alcol e di fumare;
  • nelle quattro ore prima di andare a dormire rinunciare al caffè, al the e a tutte le bevande che contengono caffeina e teina;
  • alimentarsi in maniera corretta, senza esagerare a cena;
  • praticare sport, evitando di fare attività sportiva quattro ore prima di andare a dormire;
  • fare attenzione al materasso che non deve essere né troppo morbido né troppo duro;
  • la temperatura ideale della camera deve essere di 17/18 gradi per non disturbare il sonno;
  • rumori e luci vanno ridotto al massimo;
  • non portare a letto cellulari, notebook e ipad.

Il sonno è una delle attività più importanti dell’essere umano e, nonostante gli scienziati non siano riusciti ancora a capire quale sia il suo fine e perché il cervello ha bisogno del sonno, studi scientifici – condotti da diversi enti, fra cui l’Università della California, Berkeley – dimostrano che la scarsa quantità e qualità del sonno creano notevoli problemi, fra cui ansia, depressione, poca concentrazione e malattie fisiche come diabete, obesità, indebolimento del sistema immunitario ma anche problemi nella coppia. Fra i punti sopra elencati una particolare attenzione riserviamo all’alimentazione. Secondo la Bioterapia Nutrizionale, per dormire meglio è opportuno assumere una modesta quantità di pasta la sera,  non solo perché in essa è presente il Triptofano, un aminoacido che aiuta la produzione di serotonina, neurotrasmettitore coinvolto nel meccanismo di induzione del sonno, ma anche perché questo prezioso alimento, di cui la cucina Mediterranea può andar fiera, impegna le funzioni digestive per un tempo relativamente breve, favorendo il buon riposo. Tra gli altri cibi indicati figurano anche le zucchine alla scapece, la mela cotta al forno, le banane,  le mandorle. Sono invece sconsigliati tutti quei cibi ricchi di grassi e di zuccheri.

Carla Cesinali

 

 

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