Emma Bonino, una donna al Quirinale

Emma BoninoLe elezioni del presidente della Repubblica si avvicinano e, come abbiamo già sottolineato, i nomi sul prossimo inquilino del Quirinale si moltiplicano. Il dubbio, come da prassi, è una costante per l’elezione del Capo dello Stato. Tuttavia abbiamo una sola certezza: non sarà un cittadino comune, come quel Giuseppe Garibaldi, interpretato magistralmente da Bisio nel film For President, ma un esponente di un partito politico. Fra questi un nome primeggia su tutti e quel nome ci incuriosisce, se non altro perché si tratta di una donna. Anche perché, se costei dovesse essere eletta, sarebbe l’unica novità in un’Italia che non vuole rinnovarsi. Stiamo naturalmente parlando di Emma Bonino, esponente storica dei Radicali e portavoce di molte battaglie civili, dalla legge sull’aborto negli anni Sessanta alla liberalizzazione delle droghe leggere, dai diritti per le coppie di fatto alla battaglia contro l’accanimento terapeutico. I Partiti, compreso il Popolo delle Libertà, potrebbero darle fiducia, soprattutto perché secondo alcuni sondaggi per gli italiani sarebbe il presidente ideale, nonostante gli attacchi di alcuni noti giornalisti, fra cui Marco Travaglio che l’accusa di aver appoggiato negli anni Novanta Berlusconi.

Emma Bonino è nata il 9 marzo 1948 a Bra, nella provincia di Cuneo, è stata vicepresidente del Senato dal 2008 al 2013, ha esercitato le cariche di ministro ed eurodeputata. Ha una laurea in Lingue, conseguita alla Bocconi di Milano, è stata commissario europeo e negli ultimi anni, dopo l’insuccesso della penultima campagna elettorale dei Radicali, si è trasferita in Medio Oriente, dove ha imparato l’arabo e si è fatta portavoce di alcune campagne per i diritti delle donne.

In bocca al lupo, dunque, a Emma Bonino…

Carla Cesinali

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