Attacchi di panico: in un libro i consigli per guarire

Che cosa sono gli attacchi di panico e come si curano? Si può fare a meno delle medicine? Rispondono a queste e ad altre domande Raffaele Morelli e Vittorio Caprioglio. E lo fanno con un libro tutto dedicato al panico, con sottotitoli che invitano alla lettura: le parole per capirlo, i consigli per affrontarlo, casa fare per guarirlo. Il titolo del volume, che edito da Mondadori, è Vincere il panico. Il libro si suddivide in tre grandi sezioni. La prima si concentra sull’essenza dell’attacco di panico, paragonato dai due specialisti a un’energia che «ti cambia la vita». Nella seconda parte sono elencati gli esercizi idonei da praticare per superare gli attacchi di panico. Nella terza, invece, troviamo le storie di chi ce l’ha fatta e infine non mancano le letture consigliate.

attacchi-di-panico

Ma che cosa sono nello specifico gli attacchi di panico? E cosa ci vogliano dire? «Il mondo in cui viviamo è ammalato di panico. Questa patologia sta dilagando a livello mondiale e ci obbliga a compiere una seria riflessione per comprendere il significato e trovare una “cura” adeguata», spiegano Morelli e Caprioglio. Questo perché il mondo ci vuole realizzati, perfettamente integrati e «disperatamente vuoti». Eppure in noi c’è un’energia primordiale che cerca di venire allo scoperto per raccontarci una storia nuova, diversa, alternativa, giacché questa presenza misteriosa, che si manifesta con sintomi specifici – quali tachicardia, fiato corto, sudorazione eccessiva, senso di irrealtà, paura di impazzire e tanti altri effetti – vuole ricondurci a casa, fuori dal tempo, come quando eravamo bambini pieni di gioia e senza troppe aspettative perché sapevamo che ogni cosa era a nostra disposizione, che nulla ci sarebbe mancato. Ci fidavamo. Il panico, dunque, sempre secondo Raffaele Morelli e Vittorio Caprioglio, «non è un mostro ma l’espressione della nostra parte più vitale e sana».

Gli attacchi di panico sono un’energia che ci aiuta a rinascere, basta solo ascoltarla senza tentare di scacciarla ma facendola scorrere per tutto il corpo fino a quando non svanisce. La parola Panico rimanda a Pan, una divinità greca oscura e istintiva che viveva nella tenebre, quelle che la moderna società ha dimenticato, cancellato, annullando completamente tutto ciò che è interiore per una visione esteriore basata sull’apparire anziché sull’essere. Pan, che era la divinità greca della pastorizia, era figlio di Mercurio e Diopre, ninfa delle querce. Era una creatura silvana agilissima con un «aspetto sgradevole e indole dispettosa», aveva una passionalità istintiva che «lo portava a terrorizzare le ninfe dei boschi». Secondo gli antichi Pan poteva far perdere anche una battaglia se non capito e ascoltato ma, se si trasformava la paura in coraggio, egli era un prezioso alleato. Un antico proverbio cinese recita: «se hai delle forze e non le usi, prima o poi ti si ritorceranno contro», si legge nel volume dei due medici dell’Istituto Riza. La parte più incisiva del testo è proprio la raccolta di storie di chi è riuscito, mediante un adeguato percorso di psicoterapia, ad ascoltare e far tesoro dei consigli di Pan trasformando il proprio vivere quotidiano. Nel libro c’è Mauro che, dopo ripetuti attacchi di panico, ha deciso di lasciare il set cinematografico (era un regista) per un altro amore, più vero e atavico, quello per la chitarra, e troviamo anche Melania, una ballerina di 26 anni che decide di danzare per se stessa e non per compiacere i genitori o per ricevere gli applausi del pubblico. Aneddoti reali, dunque! Vincere il panico di Raffaele Morelli e Vittorio Caprioglio è un libro prezioso, perché scritto con cognizione di causa; è difatti il frutto dell’esperienza di due medici che lavorano da anni nel campo. Da leggere e applicare all’occorrenza.

 

Vincere il Panico
Le parole per capirlo – I consigli per affrontarlo – Cosa fare per guarirlo

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto