Il Vittorio Film Festival 2013 in immagini

©Rosa Mariniello - La Giuria di qualità
©Rosa Mariniello – La Giuria di qualità

A Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, dopo giorni frenetici, è tornata la quiete. Il Vittorio Film Festival, giunto alla sua quarta edizione, si è concluso sabato sera, portando per quattro giorni per le strade della cittadina più di mille giovani, dato che si tratta di festival cinematografico per ragazzi. Sono state quattro giornate intense e ricche di emozioni per i giovanissimi giurati che hanno avuto il compito di decretare i vincitori di questa IV edizione. La premiazione si è svolta nel corso di una serata Gala alla quale hanno preso parte i numerosi ospiti che hanno partecipato all’edizione targata 2013, come l’attrice Nathalie Rapti Gomez, l’attore Beniamino Marcone, il regista Francesco Amato e l’attore comico Alberto Farina. Ma anche i componenti della Giuria di Qualità: il Presidente Carlo Brancaleoni, l’attrice Bianca Nappi, gli attori Samuele Salce e Fabio Fulco, la produttrice di Rai Radio2-Ottovolante Cristiana Merli, il Segretario del SNGCI Romano Milani, il collaboratore della rivista Cinematografo Gabriele Carunchio. Ad aggiudicarsi i premi assegnati dai 1.000 giovani giurati di questa edizione sono stati “Bennie Stout” di Johan Nijenhuis (Olanda), “Fénix 11.23” di Sergi Lara (Spagna), Odnazhdi so mnoy” di Leonid Fomin (Russia), “Ali” di Paco R. Baños (Spagna), “Agha Yousef” di Ali Rafii (Iran). La Giuria di Qualità ha deciso invece di assegnare all’unanimità il Premio “400 Colpi” al film “Fénix 11.23” con la seguente motivazione: «Una storia vera portata sullo schermo che riesce a coniugare l’aspetto narrativo di una ambizione indipendentista letta in chiave di rispetto della persona e della identità, a elementi sociali, familiari e sentimentali. Un film profondo ma lieve e coinvolgente”. Una menzione speciale, inoltre, è stata data al film “Ali” che “racconta la paura dell’abbandono dell’adolescenza con il coraggio di una protagonista che vuole vivere la maturità con istinto e sentimenti veri. Un linguaggio visivo e di montaggio attuale e rigorosamente disordinato».

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