Genova, “La città vecchia” di Faber: tra fascino, intrighi e misteri

Nei quartieri dove il sole del buon Dio non da i suoi raggi” ci raccontava Fabrizio De Andrè nella sua immortale canzone “La città vecchia” parlando di Genova. Oggi la medesima Genova offre i suoi vicoli a chi per un giorno volesse rivivere il tempo che fu, le abitudini e la vita delle donne che vi vivevano. Un evento affascinante oltre per il tema anche per la singolarità o forse l’unicità: un percorso arricchito dalla Lingua dei Segni per cui anche i non udenti potranno parteciparvi.

Il programma

Domani 12 luglio alle 21  l’associazione GENOVA Cultura organizza il tour serale guidato “La storia delle donne di Genova” a cui potranno partecipare anche le persone sorde grazie alla presenza di Jenny Costa, operatore tecnico della comunicazione in Lingua dei Segni. 

Ma chi erano le donne genovesi? E perchè diventarono così importanti?

Nobildonne, prostitute, sante, streghe, artiste. Protagoniste di vicende allegre, malinconiche, romantiche e appassionate che hanno lasciato un segno indelebile nella storia di Genova. Come l’astuta Pellina, la sfortunata Anna, la bellissima Simonetta interpreti di modi di vivere diversi, di sentimenti sempre attuali, ancora in grado di commuovere, divertire e stupire l’ascoltatore mentre passeggia di vicolo in vicolo o fermo davanti a un palazzo nobiliare o ad una umile casa. Un percorso intriso di storia ma anche un modo per visitare la città vecchia sotto un’altra luce: non solo quella della sera ma anche quella di una città al femminile.

D’altronde, scomodando di nuovo lui, De Andrè, in “Via Del Campo c’è una graziosa… c’è una bambina, c’è una puttana”, insomma uno dei mille volti del capoluogo ligure.  Risalta, tra essi, quello lugubre;

Sabato 13 luglio alle 21 GENOVA Cultura organizza “Genova dei delitti: drammi e passioni”, tour serale guidato nel centro storico. Una passeggiata notturna nei carruggi per scoprire il volto “nero” della città, cinque secoli di storia segnati da crimini e delitti. Da un doge barbaramente squartato all’efferato delitto “del cioccolatino”. Drammi, storie d’amore e passioni travolgenti si intrecciano in questo itinerario fra leggenda e verità. Scoprire il fascino dei vicoli e delle piazzette nella penombra delle ore serali è un’esperienza unica.

…”E il lenzuolo si gonfia sul cavo dell’onda e la lotta si fa scivolosa e profonda” da Dolcenera di Fabrizio De Andrè.

Per prenotazione,info e orari: www.genovacultura.org

Romina Capone

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