Ecco chi è Maria Ianniciello

Salve, mi chiamo Maria Ianniciello e sono una giornalista culturale, in primis cinematografica. Mi occupo, infatti, soprattutto di film, libri, serie tv e documentari. Vivo in Campania, ad Avellino e la mia specialità sono le recensioni.

Sono una persona molto curiosa che ama scrivere e comunicare la cultura in maniera onesta e approfondita. Educare alla lettura e alla visione di prodotti audiovisivi è la mia mission.

giornalista culturale

Pubblicista dal 2007. Giornalista culturale dal 2008

Sono nata in Campania, in provincia di Avellino il 13 novembre 1981. Dopo l’abilitazione magistrale, conseguita nel 1998 con un punteggio di 94/100, mi sono iscritta alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università deli Studi di Roma Tor Vergata, dove mi sono laureata il 31 ottobre 2005 (Vecchio Ordinamento, punteggio 110/110) discutendo una tesi di Laurea sulla Guerra del Vietnam vista dalla Stampa Cattolica Italiana. Il mio piano di studi era molto variegato e personalizzato perché prevedeva molteplici esami in discipline dello Spettacolo e della Letteratura; questi studi mi sono serviti poi per il giornalismo culturale.

Nel frattempo, mentre tutti (o quasi) mi consigliavano di insegnare, io sognavo e praticavo il giornalismo in Irpinia e nel Sannio. La passione per il giornalismo è nata molto presto: avevo 12 anni quando la mia insegnante di Lettere propose un tema su un articolo giornalistico. “Immaginate di intervistare un personaggio famoso”, ci disse. E io immaginai. Immaginai di intervistare Roberto Baggio. Erano gli anni Novanta del secolo scorso…

Feci un compito eccellente e quell’immagine non mi abbandonò più. All’epoca non sapevo che per diventare giornalisti, soprattutto per una donna nata nel Mezzogiorno, in un contesto dove le donne sono ancora ingabbiate in ruoli prestabiliti, ci volevano lacrime e sangue che cominciai a versare relativamente presto.

Ad ogni modo sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania, nell’elenco dei Pubblicisti dal 2007. Nel 2008 ho creato culturaeculture.it per uscire dalla cronaca locale e poter affinare le mie competenze in ambito culturale.

Faccio parte della generazione dei Millennians o Generazione Y, quindi non sono né carne e né pesce. Conosco il prima dei social e il dopo. Ho visto la Lira e ho imparato ad usare l’Euro. Ho avuto poi ansie e dissapori a causa di questo lavoro che amo con tutta me stessa.

La mia vita privata? Mi sono innamorata di un uomo speciale che, dopo 20 anni di vita insieme, continua ad essere la mia Luce. “Carmine, ogni mio successo è dedicato a te”. Sono diventata mamma a 37 anni di un bambino di nome Emanuele.

Ho imparato a prendermi cura di me stessa (grazie alle tecniche apprese presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica), in primis ho capito come affrontare le crisi d’ansia, come meditare, come nutrirmi per davvero. Ho scoperto molto in questi anni, nel corso dei quali molte mie illusioni sono decadute eppure il mio nucleo e quella parte di me che sognava il giornalismo sono ancora intatti. Potrei dirvi tanto altro su di me, soffermandomi su ciò che ho fatto e sulle tantissime esperienze che non ho avuto ancora il coraggio di fare ma so che vi annoierei. Quindi, voglio lasciar parlare le mie recensioni.