POLITICHE 2013, IL PROGRAMMA DEI RADICALI

Continua il nostro viaggio tra i programmi elettorali delle coalizioni e dei partiti in campo per le elezioni politiche 2013, con la lista “Amnistia, Giustizia, Libertà” dei  Radicali. Le forze in campo di Bonino e Pannella dichiarano di voler puntare sulla giustizia attraverso una serie di riforme che vanno dal rinnovamento della Magistratura alla riforma del codice penale. 

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Per i Radicali, che fanno riferimento nel loro programma soprattutto alla mancanza dei diritti nelle carceri e alle lungaggini processuali, è necessario un cambiamento capillare del sistema giudiziario. 

«Il sistema giudiziario italiano si contraddistingue per non essere in grado di far fronte alla massa crescente dell’illegalità che pervade il Paese – si legge nel programma -. La giustizia relativa ai reati minori sta addirittura scomparendo, schiacciata dalle esigenze di quella maggiore. Sicché la giustizia italiana, avendo smarrito la sua funzione di forza stabilizzante e riparatrice, non può più dare né speranza né conforto, e genera invece sofferenza. Anche da questo punto di vista i numeri confermano largamente la crisi in atto. Infatti, su circa tre milioni di delitti denunziati, quasi due terzi riguardano i furti, di cui rimangono ignoti gli autori nella misura del 97,4 per cento. Del resto anche per gli altri reati non è che vada molto meglio, giacché su omicidi, rapine, estorsioni e sequestri di persona a scopo di estorsione, la percentuale media degli autori che rimane impunita supera l’80 per cento. L’elevato numero dei reati che ogni anno rimangono sostanzialmente impuniti, accompagnato all’enorme numero di processi pendenti e all’impossibilità che questi siano definiti in tempi ragionevoli, ha ormai determinato una sfiducia generalizzata dei cittadini nel sistema giustizia tale da rendere sempre più concreto il pericolo che si ricorra a forme di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Del resto se si pensa che ogni processo penale coinvolge un numero di persone, come imputati o come parti lese, certamente superiore alle cifre sopra indicate, si ha subito la sensazione concreta dell’entità dell’interesse e del malcontento che per la giustizia hanno i cittadini. Non senza considerare le spese e i costi materiali e le ansie che i processi comportano per ciascuna delle persone coinvolte e dei loro familiari». A questo si aggiunge, come citato in precedenza, secondo i Radicali, il sovraffollamento delle carceri che  «al 31 dicembre 2012 ammontava a quasi 67 mila unità – a fronte di una capienza regolamentare di poco più di 45 mila posti -, produce un sovraffollamento insostenibile delle nostre strutture penitenziarie».

La ricetta per la lista “Amnistia, Giustizia, Libertà” ha due ingredienti fondamentali  l’indulto e un’ampia amnistia, che – a dire dei Radicali – «sarebbero in grado di far uscire fuori dalla flagranza di reato il nostro Paese fornendo risposte rapide ed efficienti alle attese dei cittadini, assicurando nel contempo una ragionevole durata dei processi civili e penali ed il rispetto di standard di detenzione conformi al dettato costituzionale ed alla normativa europea ed internazionale». 

Seguiti poi da una serie di riforme. Per leggere tutto il programma clicca qui: http://www.amnistiagiustizialiberta.it/programma-lista-amnistia-giustizia-libert

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