“Un matrimonio da favola”: nel film di Vanzina nostalgia d’adolescenza

locandina Un matrimonio da favolaLa cinematografia propone spesso scene da matrimonio, perché, si sa, le nozze dopotutto fanno sempre tendenza. “Come sposare un milionario”, “Quattro matrimonio e un funerale”, “27 volte in bianco”, “Se scappi ti sposo”, “La mia miglior nemica”, “La rivolta delle ex” e l’elenco potrebbe continuare. Carlo Vanzina con il suo nuovo film “Un matrimonio da favola” non porta nulla di nuovo sul grande schermo: cinque amici, quattro uomini e una donna con un’insolita passione del calcio, si sono persi di vista dopo il liceo. Le loro vite sono cambiate e ciascuno recita una farsa: Giorgio Pasotti interpreta un gay non dichiarato; Adriano Giannini è invece un latin lover da strapazzo che seduce tutte le donne che incontra, compresa quelle degli amici; Emilio Solfrizzi tradisce la moglie avvocato (Paola Minaccioni) con una donna molto più giovane (Roberta Fiorentini); Stefania Rocca è un’appassionata di calcio, sposata con un uomo che non sopporta (Riccardo Rossi). I quattro si ritrovano a Zurigo in occasione delle nozze di Daniele (Richy Memphis), il più sfigato della comitiva. Ma le cose fortunatamente per lui sono cambiate. Daniele sta, infatti, per sposare Barbara (Andrea Osvart), figlia di un ricco banchiere svizzero che disapprova le nozze perché il ragazzo non è ricco, non è bello, non è simpatico e per di più è italiano, anzi romano. Almeno questo il parere dei futuri suoceri. Una commedia degli equivoci, con piccole situazioni, apparentemente negative, che però mettono ordine nella vita dei cinque amici, i quali vorrebbero trascorrere, prima delle nozze, una notte da leoni… per rivivere le emozioni di un tempo, di un’adolescenza lontana, come già aveva fatto Paolo Genovese in “Immaturi” e in “Immaturi. Il viaggio”.  Il cinema di Vanzina dunque si tinge sempre più di nostalgia…

Il Trailer: http://youtu.be/9QKAi49VNIs

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