TARANTINO, GENIO DEI NOSTRI GIORNI

Eclettico, eccessivo e soprattutto imprevedibile: questi i tre aggettivi che meglio sintetizzano e descrivono  Quentin Tarantino. Un vero e proprio genio dei nostri giorni. Uno dei pochi registi contemporanei capaci di estremizzare la realtà più crudele. Un talento scoperto e apprezzato col tempo, che fin dal primo successo continua a precisare che non ha mai studiato cinema, ma lo ha frequentato. Da ottimo autodidatta ha saputo sempre quali fossero i film migliori da vedere e soprattutto i maestri da cui imparare.

Ma d’altronde nel cinema funziona così: poco si studia sui libri, molto si ruba sul campo, o meglio, sul set. In questi giorni il regista americano dalle origini italiane è tornato nelle sale con il suo ultimo capolavoro: “Django Unchained”. Tantissime le critiche positive raggiunte grazie alla nuova pellicola e soprattutto  2 i Golden Globe da poco portati a casa e ben 5 le nomination agli Oscar.

Ciò che da sempre  distingue Tarantino da tutti gli altri suoi colleghi sono sicuramente le migliaia di idee accattivanti che i suoi fan trovano nei suoi film. Il regista gioca con la settima arte, la utilizza come strumento continuo per ritrovare se stesso. Potremmo dire che Tarantino soffre di “troppa immaginazione”. Il mondo che ha nella sua testa però, riesce a riportarlo dettagliatamente nelle sue pellicole. I suoi film diventano così la sua valvola di sfogo e allo stesso tempo anche la sua unica ancora di salvezza.

La prima pellicola per cui tutti lo ricordano è sicuramente quella del suo esordio: “Le iene”.  Un film che deve tutto al Sundance Festival, la kermesse del cinema indipendente. Tra tutti “Pulp fiction” era e resta forse il suo miglior prodotto, un fiore all’occhiello per il mondo del cinema. Ma non finisce qui: chi ama Tarantino non può non aver visto almeno una volta i due episodi di “Kill Bill”. E ancora: “Mr Brown” e “Grindhouse – A prova di morte” non possono più essere definiti  titoli solo per veri cinefili. Tarantino si fa amare da tutti e ama tutti a modo suo. Non riesce a deludere le aspettative. Chiunque abbia visto almeno un suo film non ha potuto fare a meno di continuare con gli altri.

Adesso, a tre anni dalla presentazione a Cannes di “Bastardi senza Gloria”, torna con un western che in pochi giorni ha registrato record d’incassi ai botteghini. Ora non ci resta che aspettare di contare  quante statuette riuscirà a portare a casa il 24 febbraio

 Maria Rosaria Piscitelli

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto