Il nuovo album di Paola Turci è “Il secondo cuore”, recensione

Il nuovo album di Paola Turci s’intitola “Il secondo cuore”. La cantante, reduce dalla performance sanremese, regala ai suoi sostenitori una sinfonia dell’anima, in cui nostalgia e speranza s’intrecciano in un disco intenso e dolce melodicamente parlando, per certi versi struggente come una carezza data prima di un addio. Sia inteso, però, non c’è solo sofferenza perché nel nuovo album Paola Turci guarda alle immense possibilità che l’esistenza offre tra rivisitazione di vecchi brani, come Un’emozione da poco, e nuove canzoni.

Ne “Il secondo cuore” percepiamo una nuova maturità di Paola che si dona senza riserve prima col singolo presentato a Sanremo, Fatti bella per te, e poi nelle dieci tracce che seguono. Un proposito o una promessa. Una volontà più che un desiderio. Essere autentica sul serio, nonostante le sofferenze per guardare l’altra metà del cielo senza paura, senza timore, con la volontà di vivere.

nuovo album di paola turci

Penso che la canzone più convincente del nuovo album di Paola Turci sia La vita che cercavo, quarta traccia de “Il secondo cuore”. Capita di guardarsi indietro e accorgersi che tutte le scelte fatte sono state desiderate e non rimpiante. Questa consapevolezza nasce nella solitudine, tra pensieri e parole sottaciute. Il disco è un viaggio tra musica e voce, le quali si sincronizzano sul sentimento universale che ha incantato e ispirato tutti gli artisti: l’Amore. Seguono poi Combinazioni, Sublime e Nel mio secondo cuore (che dà il titolo al nuovo album).

Il disco si chiude con le tre ballad Tenerti la mano è la mia rivoluzione, La fine dell’estate e Ma dimme te. Quest’ultimo, tutto in romanesco, stupisce e incanta. Paola ci dona un canto struggente, tra emozioni contrastanti. Nel complesso “Il secondo cuore” è un nuovo album che ci fa riflettere con delicatezza e semplicità, perché dopotutto, canta Paola Turci, “da qui mi guardo intorno, respiro idee, la prima volta al mondo…”. Da ascoltare leggendo un buon libro.

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