Miley Cyrus continua a provocare con “Wrecking Ball”

Miley Cyrus nel video di "Wrecking Ball"
Miley Cyrus nel video di “Wrecking Ball”

E’ giovane, ha successo e le sue recenti esibizioni, sia dal vivo che in video, stanno creando scompiglio in tutto il mondo. Si tratta di Miley Cyrus: l’ex bimba prodigio, protagonista della fortunata serie “Hannah Montana”, è balzata agli onori del gossip mondiale grazie allo scandaloso siparietto a sfondo sessuale, eseguito durante il duetto con Robin Thicke nel bel mentre della cerimonia degli Mtv Vma 2013 ma soprattutto a causa delle controverse immagini contenute nel suo ultimo video “Wrecking Ball” girato da Terry Richardson. Il singolo, che anticipa l’album “Bangerz”, in uscita ad ottobre, descrive la fine di un amore potente tanto quanto distruttivo. L’irrompente forza di questo sentimento è rappresentata da una gigantesca palla che distrugge tutto ciò che incontra. Quello che ha destato scalpore in un video, che vorrebbe essere evocativo di un’emozione realmente provata, non è solo il nudo integrale della Cyrus quanto il suo ciondolare nuda, appesa alla suddetta sfera d’acciaio, e le sue lascive leccate sulla superficie di un martello. Non è nostra intenzione obiettare sulle scelte “artistiche” di Miley Cyrus e del regista quanto piuttosto evincere l’incongruenza delle immagini con il contenuto del testo e l’innegabile intenzione di trasformare il video in un prodotto virale. Più di 57 milioni di visualizzazioni, ottenute in pochi giorni, confermano l’entità dei fatti, la curiosità della gente e l’evidente voyeurismo imperante. Inutile dire che critiche, polemiche e condanne si sono sprecate ma quel che davvero conta è l’idea di come una stuggente ballad d’amore possa diventare  tutt’altro facendosi gioco di sentimenti e sofferenze reali. Si perchè sebbene la bella Miley abbia dichiarato, in una recente intervista, che girare il video sia stato ben più difficile che cantare il testo stesso, ha rincarato la dose di provocazione, promettendo ai fan di caricare la versione “Director’s Cut”, senza i tagli del regista, non appena il video raggiungerà i 150 milioni di visualizzazioni.

Cosa non si farebbe per amore della fama e del successo facile.

Raffaella Sbrescia

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