ISTALLAZIONI ARTISTICHE E LETTURE NELLO SPAZIO ASPETTANDO OMERO

Monica Maggioni

Sta per partire la terza edizione del Festival “Lo Sguardo di Omero”, che si terrà dal 29 agosto al 1 settembre a Torre dell’Orso, Lecce. Una rassegna cinematografica sul tema della distanza e della prossimità, che premierà i migliori documentari in concorso. Ad anticipare il festival sarà una serata d’eccezione, Aspettando Omero … Il territorio si racconta alla luna. Installazioni artistiche e culturali, letture nello spazio, nuovi linguaggi espressivi ed altri movimenti di pensiero si materializzeranno all’interno del suggestivo scenario di Roca Nuova di Meledugno (Lecce). Il progetto, nato dalla sensibilità di diversi artisti salentini, trova le sue ragioni nel desiderio e nella convinzione di lavorare insieme per un nuovo modello culturale, dove i luoghi ed i territori si raccontano e i monumenti dimenticati ritornano vivi nella parola, nella musica, nell’arte. Da qui il legame subito stretto con il festival  “Lo Sguardo di Omero” che si caratterizza proprio nel particolare sguardo dedicato al territorio ed alle diverse identità culturali.

L’esperienza proposta è una forma diversa di comunicare il piacere dell’arte, costruito sulla percezione orizzontale, senza rottura tra opera d’arte e natura, tra poesia e paesaggio. Il progetto si propone, attraverso le opere degli artisti che vi partecipano, di scoprire, nell’orizzonte dello sguardo, la bellezza del cielo persa nella violenza del cemento e nell’inciviltà dei rifiuti che feriscono la madre terra. Partecipano gli artisti: Antonello Carriero, Vincenzo Congedo, Giuseppe Greco, Andrea Maroccia, Alberto Moscara, Martina Gentile, Pantaleo Musarò e con Deborah de Blasi.

Un’anteprima che ci prepara alla terza edizione di un festival che ha scelto una forte e simbolica figura mitologica per segnalare la necessità di un nuovo sguardo verso nuovi orizzonti. Omero racconta la vicenda umana in tutte le sue declinazioni, “Lo Sguardo di Omero” premia l’arte della narrazione e dedica questa terza edizione al cinema albanese per vedere e scoprire il reale volto dell’Albania di oggi.

Non mancheranno gli ospiti di popolarità nazionale come Savino Zaba (conduttore televisivo , sua la nota trasmissione radiofonica Ottovolante su Radio2) che il 1 settembre presenterà la serata finale del festival. Il festival ospiterà anche la nota giornalista del Tg1 Monica Maggione, presente con il suo documentario WARD 54. Un contenitore culturale dedicato ai linguaggi cinematografici e al loro essere privilegiate chiavi di accesso tanto ai paesaggi dell’anima quanto all’anima dei paesaggi.Il progetto è promosso e sostenuto da Regione Puglia e Comune di Melendugno con il patrocinio di Ministero per i Beni e Le attività Culturali, Apulia Film Commission, ICM della Provincia di Lecce, Assessorato al Turismo della Provincia di Lecce.

Il grande successo delle precedenti edizioni  ha visto  premiare registi come Ermanno Olmi, Gianni Celati, Franco Piavoli,  e ha portato sul palcoscenico di San Foca, e nel cuore della comunità salentina, registi e produttori di altissimo profilo culturale e spessore umano, come Marco Visalberghi, Piero Cannizzaro, Rocco Papaleo, e Rossella Piccino. Un successo che premia anche il coraggio di scelte poco popolari da parte del Comune di Melendugno e, soprattutto, dell’’ideatrice e curatrice del progetto Annalisa Montinaro. “Lo Sguardo di Omero” rappresenta una voce fuori dal coro tra gli eventi dell’estate, perché invita all’ascolto, ad un tempo più lento, ad un attenzione più partecipata.

Per informazioni: www.losguardodiomerofestival.it

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