ILARIA ALPI, PREMIO SPECIALE ALLA SIRIANA YARA BADER

Yara Bader

Prenderà il via domani, 6 settembre 2012, la diciottesima edizione del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, che offre un programma ricco di incontri e dibattiti, ma anche momenti di spettacolo, per appassionare il pubblico e coinvolgerlo in discussioni su importanti temi di attualità. Tra i più scottanti sicuramente la questione siriana, che sarà affrontata attraverso gli occhi di Hanadi Zahlout e Yara Bader, due donne che hanno conosciuto il carcere del regime di Bashar Hafiz. Alle giornaliste verrà assegnato il premio speciale UniCredit Ilaria Alpi 2012 per l’impegno nella realizzazione di servizi e approfondimenti sui temi della pace e della solidarietà.

«Sono rimasta folgorata, non avrei mai pensato di vincere un premio in vita mia». Queste le parole piene di emozione di Yara Bader a pochi giorni dalla consegna del riconoscimento. «È un onore e al contempo una responsabilità ricevere un rpremio intitolato a Ilaria Alpi, che decise di rischiare la propria vita andando in Somalia solo perché il mondo sapesse cosa stesse accadendo. Oggi questo sta succedendo in Siria dove molti giovani mettono in pericolo la loro vita per raccontare la repressione del regime di Bashar al Assad. Chi ascolta a volte li crede, altre volte li giudica non professionisti. Quando giornalisti come Gilles Jacquier, Marie Colvin e Remi Ochlik vengono in Siria e perdono la vita per raccontare ciò che accade, penso che io non stia facendo abbastanza in confronto a loro. Ora, grazie a questo premio, mi sento più responsabile e cercherò di fare del mio meglio nel lavoro e nella vita. Spero di essere abbastanza coraggiosa».

Programma di giovedì 6 settembre 2012

È dedicata ai misteri d’Italia, dalla trattativa tra Stato e mafia al caso Alpi-Hrovatin, la prima giornata del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, in programma dal 6 al 9 settembre a Riccione. La manifestazione, giunta alla diciottesima edizione e promossa dall’associazione Ilaria Alpi in memoria della reporter del Tg3 uccisa nel 1994 a Mogadiscio insieme all’operatore Miran Hrovatin, si apre giovedì 6 alle ore 10 con il primo dei tre appuntamenti con Breakfast news – Notizie a colazione: informazione leggera (ma non troppo) con i commenti di Filippo Solibello, Marco Ardemagni e Cinzia Poli di Caterpillar (ogni mattina fino a sabato 8, presso Villa Mussolini, viale Milano 31).

Alle ore 17.30, nel salotto di piazzale Ceccarini è atteso invece Walter Veltroni, per la presentazione della sua ultima fatica letteraria L’Isola e le Rose. Alle ore 18.30 si ritorna a Villa Mussolini, per l’inaugurazione, alla presenza degli autori, delle mostre L’odore della guerra di Fabio Bucciarelli sulla rivoluzione in Libia (promossa dall’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo e dall’associazione 46° Parallelo) e Storie di mafia di Letizia Battaglia, che raccoglie 17 fotografie in bianco e nero scattate dalla fotografa palermitana per il giornale L’Ora e per l’agenzia Informazione fotografica. Tra le più apprezzate fotoreporter al mondo, Letizia Battaglia con i suoi scatti racconta i crimini mafiosi degli anni di piombo, l’uccisione di Falcone e gli effetti dell’azione della mafia sulla società siciliana. La violenza dei crimini rivive attraverso la forza delle sue immagini: “morti ammazzati”, sangue, dolore e disperazione. Ma Letizia Battaglia non è solo la “fotografa della mafia”: nei suoi scatti c’è Palermo con la sua miseria e il suo splendore, con le sue tradizioni, con gli sguardi di bambini e donne, con le feste e i lutti, con la vita quotidiana e con i volti del potere di una città contraddittoria.

Alle ore 19.00, sempre a Villa Mussolini, cuore pulsante del Premio Ilaria Alpi, Saverio Lodato (ex giornalista di L’Ora e L’Unità e autore di 16 libri sulla mafia, di cui due scritti con Tommaso Buscetta e Giovanni Brusca) e il magistrato della procura distrettuale antimafia di Palermo Antonia Ingroia (che per un anno smetterà la toga da magistrato per andare a dirigere in Guatemala un’unità di investigazione per la lotta al narcotraffico su incarico dell’Onu) faranno il punto della situazione a vent’anni dalle stragi che costarono la vita a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e otto agenti delle scorte. Dall’avvento dei Corleonesi con la seconda guerra di mafia a cavallo degli anni ’80 alla trattativa tra Stato e mafia, dai depistaggi e i falsi pentiti fino al conflitto di attribuzione tra poteri che vede Quirinale e Procura di Palermo invischiati in una contrapposizione politica e giornalistica.

Ilaria Alpi perché è invece il titolo del dibattito serale che, alle ore 21, porta a Villa Mussolini la madre della giornalista Rai Luciana Alpi, lo scrittore Marcello Fois, la ex parlamentare e portavoce dell’associazione Ilaria Alpi Mariangela Gritta Grainer e il giornalista del Tg3 Flavio Fusi, che nel 1994 si trovò ad annunciare in diretta l’assassinio di Ilaria e Miran. A seguire, l’attrice Isabella Ragonese darà voce al testo di Stefano Massini Lo schifo (appuntamento in collaborazione con Riccione Teatro). Come tradizione oramai da tre anni, alle ore 23 spetterà a Diego Bianchi chiudere la giornata con Antonio Sofi in Zoro on the beach: video, interviste agli ospiti del Premio, musica e satira sui fatti del giorno.

Crisi economica e informazione, Siria e Grecia saranno invece tra i temi al centro del Premio Ilaria Alpi nel corso delle giornate di venerdì 7 e sabato 8 settembre. In arrivo a Riccione, oltre agli autori dei video finalisti al concorso, il giornalista francese Paul Moreira e Tiziana Ferrario, Andrea Vianello (che del Premio è il direttore scientifico) e Bianca Berlinguer, il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, il regista Mimmo Calopresti, Corrado Formigli, Lucia Annunziata, Serena Dandini e Attilio Bolzoni. Nella serata di sabato 8 le premiazioni delle migliori inchieste televisiva dell’anno e la consegna del premio speciale UniCredit a due giornaliste e attiviste siriane che si sono distinte per il valore e il coraggio. Domenica 9, chiusura tra musica e parole con Vinicio Capossela, Alberto Nerazzini di Report e i virtuosi Manolis Pappos e Vincenzo Vasi, insieme sul palco per un evento inedito organizzato dal Premio Ilaria Alpi insieme alla manifestazione “Incontri del mediterraneo” per celebrare il 90esimo anno dell’istituzione del Comune di Riccione. Tutti gli appuntamenti del Premio Ilaria Alpi rientrano nei festeggiamenti di Riccione 90 e sono a ingresso libero. Il programma completo è disponibile sul sito www.premioilariaalpi.it

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