Gli Azzurri di Prandelli a un passo dal Mondiale in Brasile

Alberto Gilardino con Emilio Buttaro @Franco Buttaro
Alberto Gilardino con Emilio Buttaro @Franco Buttaro

Missione più che compiuta per gli azzurri di Prandelli: Bulgaria superata e viaggio in Brasile ormai assicurato. Già, perchè ormai si può dire che è quasi fatta, siamo davvero a un passo dal Mondiale.

E poi finalmente per una sera si può parlare di calcio giocato e non soltanto del dopoPrandelli. Intanto il nostro c.t. si conferma il solito gentleman della panchina e nella giornata del fair play è il primo ad applaudire l’inno della Bulgaria, invitando tutti a farlo. Una cosa è certa, quando andrà via lo rimpiangeremo.

Il calore di Palermo accoglie i nostri e la mezza sorpresa (si sospettava qualcosa nelle ultime ore), arriva da Insigne che parte titolare al posto di Giaccherini. Inizialmente lo spettacolo è più sulle tribune che in campo, tra applausi, striscioni e cori in uno stadio che sfiora il pienone.

Gigi Buffon - ©Franco Buttaro
Gigi Buffon – ©Franco Buttaro

Alberto Gilardino ha il delicato compito di non far rimpiangere Balotelli ed Osvaldo assenti per squalifica e l’attaccante di Biella risponde alla grande. Suo il gol che decide la gara con un bel colpo di testa su cross dalla sinistra di Candreva. Una marcatura che vale al “Gila” il diciannovesimo sigillo personale in azzurro, proprio come Roberto Bettega e ad un solo gol da Paolo Rossi, altro mito della Nazionale. La posta in palio è altissima: c’è un primato da difendere nel girone e allora ecco che viene fuori capitan Buffon in odore di nuovi record con due parate decisive.

Nel finale gli azzurri soffrono ma sfiorano il raddoppio con Pirlo e Gilardino, tra i migliori in campo. Poi il triplice fischio liberatorio con i nostri che salgono a 17 in graduatoria e lasciano dietro il vuoto.

Cesare Prandelli @Franco Buttaro
Cesare Prandelli @Franco Buttaro

Soddisfazione a fine gara per Cesare Prandelli alla sua panchina numero 45 in azzurro, staccato anche un mostro sacro come Giovanni Trapattoni. «Siamo a un passo dal Mondiale – spiega il c.t. – ma adesso tutto si complica perchè la condizione fisica non è ottimale. Abbiamo dovuto fare tre sostituzioni per infortunio ma in compenso il nostro portiere ha fatto almeno due parate straordinarie. Tutti hanno dato più di quello che potevano dare”. Poi un pensiero ai prossimi avversari perchè martedì a Torino arriva la Repubblica Ceca: “Ci sarà da soffrire ma vedo dalla nostra una carica straordinaria».

Quell’adrenalina, gli azzurri dovranno averla ancora per molto, perchè fra nove mesi c’è un Brasile da vivere con Prandelli in panchina. Lui, che finora ha collezionato un secondo posto agli Europei, un terzo piazzamento alla Confederations Cup e che, prima di lasciare, vorrebbe salire insieme ai suoi, anche su quell’altro posto del podio che non osiamo nominare.

 

Emilio Buttaro

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