Giffoni Film Festival 2013, aspettando Giancarlo Giannini

Giannini«Si fanno i salti mortali per conciliare maternità e carriera. Però sono anche molto fortunata perché ho due nonne disponibili che mi aiutano quando lavoro». Così Barbora Bubolova alla giornalista che le ha chiesto come fa a fare la mamma e l’attrice. Poi a proposito di Immaturi ha precisato: «Io non ho questa ossessione di tornare indietro nel tempo. A me piace andare avanti». La location è il Giffoni Film Festival 2013, la kermesse cinematografica per ragazzi che si sta svolgendo a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno.

©Giffoni Film Festal - Naya Rivera
©Giffoni Film Festal – Naya Rivera

Insomma a Giffoni Valle Piana continuano le proiezioni e gli incontri degli ospiti con le giurie. Ieri è stata la volta di Naya Rivera, star di Glee, che ha commentato la recente tragica scomparsa del collega Cory Monteith, spiegando anche che sogna di lavorare con Denzel Washington, Johnny Depp e Hale Berry. Il prossimo autunno Sky 1 manderà in onda la quinta serie di Glee.  «Quando Dianna Agron (che in Glee interpreta il personaggio di Quinn Fabray) ha saputo che sarei venuta qui, mi ha raccontato le emozioni che aveva avuto l’anno scorso qui e ha detto che sarebbe stata l’esperienza più interessante della mia vita. Aveva ragione», ha affermato l’attrice.

Tra le pellicole proiettate oggi figura “La storia di Cino – Il bambino che attraversò la montagna”, film in concorso nella categoria dei ragazzi di 10 anni. Il lungometraggio racconta per immagini le vicende di Cino – figlio di poveri montanari del cuneese – ceduto ad un losco carrettiere per lavorare negli fattorie francesi. Vittima dei maltrattamenti del suo padrone, Cino riesce disperatamente a fuggire e lungo il viaggio di ritorno in Italia incontra Catlìn, una bambina malata sua coetanea con la quale attraversa la montagna, popolata da forze misteriose e ostili. Ambientato nel Piemonte di fine ‘800, il lungometraggio è diretto da Carlo Alberto Pinelli, noto regista documentarista attento ai temi etno-antropologici, con oltre 120 opere all’attivo: «Il film parte da una storia vera. Farne un documentario? Paradossalmente solo un’opera di finzione poteva penetrare nelle pieghe di quella vicenda – afferma il regista – coglierne il senso e viverne gli sviluppi con gli occhi di un pastorello di allora… Come tutti i veri viaggi, il film racconta la storia di un’avventura dello spirito: vicende che stimolano la crescita sentimentale e caratteriale del protagonista, in bilico tra una realtà dura e la fantasia propria di un’età infantile già alle soglie dell’adolescenza».

Domani, 26 luglio 2013, sfileranno  invece sul blue carpet e incontreranno le giurie Giancarlo Giannini, Eddie Redmayne e Max Pezzali.

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