La spiaggia più bella d’Italia? Sceglila tu!

Marina di Camerota
Marina di Camerota – ©www.panoramio.com

L’Italia è conosciuta non solo per essere la culla dell’arte ma anche per le sue spiagge e il suo mare. Terra ricca di fascino e di tradizioni, ha una moltitudine di offerte turistiche, dalla montagna al mare. E la proposta culturale è tra le più alte del mondo in quanto anche il più piccolo paese, sperduto tra i monti, ha una chiesa dove sono custodite spesso opere di inestimabile valore. Legambiente sta ideando una serie di iniziative per valorizzare il patrimonio italiano, cercando di coinvolgere i cittadini. Una di queste è la gara aperta per nominare la spiaggia più bella che si può scegliere sul portale di Legambiente (http://www.legambiente.it/lapiubella) o sui social network; per partecipare c’è tempo sino al 31 luglio e le dieci prescelte saranno svelate il prossimo 17 agosto nel corso di Festambiente.

«L’Italia è un paese ricco di splendore, con spiagge e lidi – afferma Angelo Gentili, responsabile nazionale di Legambiente Turismo – . Litorali di rara bellezza che rappresentano il nostro patrimonio più prezioso insieme ai paesaggi, le risorse naturali, l’arte, la cultura, le tradizioni, il cibo e le eccellenze enogastronomiche. Tutte qualità tenute insieme dal filo della bellezza, il tema a cui abbiamo voluto dedicare quest’anno la nostra Festambiente. Anche il 17 agosto, tra gli eventi del Festival, abbiamo invitato a svelare la classifica delle migliori 10 spiagge proprio il ministro dei beni culturali Bray, insieme alle località a 5 vele della Guida Blu».

Tra le molte segnalazioni e foto ricevute fino a oggi, affermano da Legambiente, in testa alla classifica di gradimento degli utenti, ci sono: Cala bianca (Camerota, Salerno), Caldane (Isola del Giglio, Grosseto), Campo marino (Maruggio, Taranto), Isola maddalena (Siracusa), Trentaremi (Napoli), Su giudeu (Domus de Maria, Cagliari), Baia verde (Gallipoli, Lecce), Baia dei saraceni (Finale Ligure, Savona), Isola dei conigli (Lampedusa, Agrigento).  Insieme al nome della spiaggia Legambiente invita anche dare una motivazione sulla scelta fatta che indichi il perché è bella. Magari solo per le sue caratteristiche naturali, o perché è rimasta immutata nel tempo o invece perché è stata restituita ai cittadini dopo un periodo di inaccessibilità. Le spiagge segnalate saranno valutate una a una, incrociando anche i dati raccolti dall’associazione con la Guida Blu 2013 e infine ne saranno scelte dieci da una giuria di esperti di Legambiente. Tra gli intenti dell’associazione anche quello di mantenere alta l’attenzione sulla necessità di politiche di salvaguardia che garantiscano la conservazione degli ecosistemi ed una fruizione turistica sostenibile dei paradisi balneari di particolare pregio naturalistico.

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