Cristalloterapia: ecco il quarto Chakra

Cristalloterapia: sette Pietre per sette Chakra (IV parte) – Bentornati nel mondo della Cristalloterapia! Siamo giunti a un punto cruciale del nostro “percorso energetico”, sia in senso fisico che più strettamente metaforico. Parliamo oggi di Anahata, il quarto Chakra, quello del Cuore situato nel centro del petto, che mette in relazione i primi tre centri, caratterizzati da aspetti fisici ed emotivi, con gli ultimi tre, mentali e spirituali. Anahata rappresenta, non solo il centro del sistema energetico dei Chakra, ma quel preciso punto che collega il basso con l’alto, la mente con il corpo, il maschile con il femminile, insomma tutti gli opposti che si uniscono e trovano l’armonia nell’equilibrio. Il suo nome in sanscrito significa “non colpito”, un po’ come vorremmo che fosse il nostro cuore. La ghiandola che gli corrisponde è il timo e gli organi che influenza sono il cuore con il sistema circolatorio, i polmoni, e anche la pelle e le mani: non è un caso che il senso associato a questo centro sia proprio il tatto e l’elemento l’aria. Di facile deduzione è il tipo di energia di Anahata che è affettiva e la frase che lo esprime “Io Amo”, mentre il suo colore è il verde, che nasce dal giallo (mente) e blu (spirito) ed è simbolo dell’armonia, della natura lussureggiante ed è in grado di placare la mente; il colore complementare è il rosa.

Quarzo Rosa
Quarzo Rosa

Fisicamente avere il quarto Chakra in disequilibrio può portare ad avere problematiche cardiache, come aritmie e tachicardie, o respiratorie. Essendo connesso all’amore, e quindi a tutto ciò che riguarda il donare e donarsi, da un punto di vista psicologico potremmo avere delle persone chiuse, paurose anche del contatto fisico, interessate a donare solo per quello che potrebbe tornargli indietro, o anche pronte ad abbattersi al primo sentore di difficoltà. In Cristalloterapia possiamo lavorare davvero in modo sorprendente con una pietra che personalmente amo moltissimo, il Quarzo Rosa, detta proprio “pietra dell’amore”. Anticamente gli Egizi la usavano contro l’invecchiamento.

Veniva usata per i neonati, per favorirne il passaggio dal piano spirituale a quello fisico, mentre i Romani lo usavano per fare sigilli di proprietà. Fisicamente agisce sul sistema circolatorio, sul cuore e le malattie cardiovascolari e diminuisce le problematiche sessuali legate a stati emotivi alterati. Disponendo di un’energia emozionale, è eccellente per lavorare sui problemi d’amore e di natura emotiva. Potremmo definirla una pietra dolce, gentile, calmante, capace di bilanciare le emozioni favorendo anche le riconciliazioni e il perdono (è infatti chiamata anche “pietra della compassione”). Aumenta la fiducia in se stessi e allontana lo stress, la rabbia e la gelosia dal nostro cuore. Questa è una pietra che a mio parere dovremmo possedere tutti sia come gioiello sia in casa, e lasciarci sorprendere dai suoi splendidi effetti! Vi aspetto la prossima settimana per continuare insieme il viaggio nella Cristalloterapia e nei Chakra! Clicca qui per leggere l’altro articolo.

 

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