Voltare Pagina, il romanzo di Tiziana Cazziero

             
 Tiziana Cazziero è autrice del libro “Voltare pagina”, una storia romantica che – a suo dire – gradualmente prendeva forma nella sua mente. Nella seguente intervista Tiziana ci svela qualche segreto della sua pubblicazione. 
   
      Come  è nato Voltare Pagina? 
Ciao e grazie di avermi ospitata su Cultura e Culture. Come nasce Voltare Pagina? Direi che è nato da solo, quasi per caso, un giorno ho deciso che dovevo mettere nero su bianco una storia romantica che pian piano prendeva forma nella mia mente. Quando ho acceso il pc ed ho iniziato a scrivere la storia ha preso vita, Janny Garin. La protagonista del romanzo mi ha raccontato la sua vita attraverso la mia mente in continua esplosione. La prima stesura è avvenuta in 4 mesi. Poi sono iniziate le ricerche e gli approfondimenti storici e geografici di cui parlo nel romanzo. Prima di mettere la parola fine definitivamente sono trascorsi altri durissimi mesi di intenso lavoro. Alla fine ero soddisfatta e devo ammetterlo mi sono anche emozionata dopo aver posto la parola fine.
Come mai hai deciso di ambientare la storia negli States?
Una domanda che mi hanno rivolto diverse persone, non esiste una risposta, sapevo che era lì che era accaduta la vicenda negli Stati Uniti. Il lavoro di approfondimento che ho fatto successivamente è stato quello di identificare una città e la locazione storica adatta alla guerra di secessione americana a cui accenno nel libro. Direi che si è trattata d’ispirazione, oppure di quelle strane sensazioni che catturano uno scrittore quando mette giù la sua storia. L’ambientazione geografica ha lo stesso vissuto che hanno i personaggi che compongono una storia, fantasia, immaginazione, creatività.

Qual è il tuo rapporto con la scrittura?
Bella domanda, direi un rapporto a 360 gradi. In passato ho sempre creduto che la scrittura dovesse essere solo una mia parte intima e riservata. Ho sempre scritto, mi piaceva mettere nero su bianco i miei pensieri e le mie impressioni; prima come lettere, poi come poesie, e nell’età adulta mi sono cimentata in racconti e romanzi. E’ trascorso del tempo prima che mi decidessi ad inviare i miei scrittoi alle varie case editrici; poi un giorno quasi per gioco, ho iniziato a farlo. Da lì, mi si è aperto un mondo, ho scoperto che potevo scrivere e fare di questa passione un lavoro. Già, scrivo tutti i giorni tutto il giorno, sono un’articolista free lance per web, un qualcosa che mi appaga molto nonostante sia un percorso impervio e difficile. I guadagni sono pochi soprattutto all’inizio, ma se c’è passione si può riuscire a creare questa professione capace di appagare le tue giornate.
Scrivere è una cosa che faccio davvero volentieri, direi che si tratta dio un qualcosa che nasce da sola. Mi fa sentire bene, è come se la scrittura fosse la mia confidente, la mia migliore amica che sa sempre quali sono le giuste cose da suggerirmi, una bella e strana sensazione.
   Ti identifichi con il personaggio femminile? 
Janny è una donna forte e decisa che ha sempre saputo che cosa voleva dalla vita; ci sono forse alcune sfumature del suo carattere che si rispecchiano in me anche se io mi ritengo una persone differente. Ho scoperto da adulta che la scrittura poteva e doveva essere la mia strada. Lei invece è sempre stata decisa nel percorrere la sua strada, finchè non accade qualcosa di inaspettato che cambia tutti i suoi progetti e ciò in cui aveva creduto.
In questo forse c’è qualcosa di simile anche nella mia vita. Questo è un particolare che ci unisce e che mi ha fatto sentire particolarmente vicina alla mia protagonista. In fondo credo che ogni scrittore metta parte di sé nei suoi scritti, credo che sia naturale.
Un tuo commento sul mondo dell’editoria italiana…
L’editoria italiana rappresenta un mondo davvero difficile e fatico da percorrere per i giovani autori che cercano visibilità e magari farsi solo conoscere e sperare di pubblicare i loro manoscritti riposti ancora nel fatidico cassetto. Le case editrici piccole devono fare salti da gigante per sopravvivere e per farlo spesso offrono la pubblicazione dietro lauto compenso, esose cifre di denaro che comprendono anche svariati migliaia di euro chiesti all’autore per pubblicare il suo libro. Mi chiedo in tutto questo quanto sia importante lì’opera pubblicata. Mi vengono davvero tanti dubbi a tal proposito; possibile che una casa editrice decida di pubblicare qualsiasi cosa dietro il pagamento di una cifra “x”? La qualità dell’opera dove sta? Insieme ad un’altra scrittrice abbiamo da poco intrapreso la strada dell’editoria, dopo aver pubblicato i nostri primi romanzi, ci siamo incontrate quasi nel caso, e ne è nata una piacevole amicizia che si è trasformata in collaborazione professionale. E’ nata così la Libro Aperto Edizioni insieme all’Associazione Libro Aperto, un servizio spinto proprio dai nostri pensieri ed esperienze con il mondo editoriale. Cerchiamo di dare voce agli autori che non riescono a farsi sentire dalle big dell’editoria solo perché anonimi. Pubblichiamo senza contributo, una scelta davvero difficile e ardimentosa in questo periodo particolare in cui vige il nostro paese e il mondo dell’editoria, ma credo che sia un segnale importante verso gli autori che meritano.
    Dove è possibile acquistare il libro?
Voltare Pagina si può acquistare presso le numerose librerie on line più famose come IBS, e Webster, libreria universitaria e molte altre ancora; si trova anche però nelle librerie classiche della città, quelle che hanno aderito alla catena di distribuzione. Vi lascio questo link del mio blog, qui trovate tutte le informazioni necessarie su dove si può acquistare il libro sia on line, o dalla casa editrice Book Sprint Edizioni, e scoprire inoltre qual è la libreria più vicina alla tua città dove puoi trovare fisicamente il libro.
Grazie della chiacchierata.


Grazie a te. 


11 aprile 2012, ore 11.30

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