L’ARTE DEL SUONO A ROMA

Grande attesa e Roma per l’inaugurazione di due mostre sul suono, che si svolgeranno entrambe all’Auditorium Parco della Musica con inaugurazione il 2 febbraio 2013. La prima, realizzata dall Fondazione Musica per Roma e IMF Foundation, è DOS – Disegnare Oggetti Sonori ovvero la prima esposizione internazionale incentrata sul rapporto tra design e suono, a cura di Domitilla Dardi e Elisabetta Pisu. DOS è un viaggio esclusivo tra oggetti, prodotti, installazioni e performance firmato da grandi autori mondiali che hanno fatto dell’elemento sonoro il fulcro della loro ricerca progettuale, la fonte di ispirazione della loro creazione artistica. Un percorso originale per raccontare l’altro volto del design: non solo bellezza e utilità ma anche, e sempre di più negli ultimi anni, sensorialità. La vista cede il passo all’udito che guida la mano del creativo. L’istinto e la naturalezza prendono corpo in “opere” sonore. Ad essere ripensata è anche la figura del fruitore che, uscendo dalla consuetudine, scopre una nuova modalità relazionale con gli oggetti, più attiva e multisensoriale. Perché le “cose” sono vive, “parlano” un proprio linguaggio, scoprono un’anima fatta di suoni. L’aspetto ludico, insieme a quello tecnico e funzionale, ci trasportano in una nuova realtà, lo spazio in cui siamo immersi dialoga con noi, si fa percettivo ed esperienziale grazie alle vibrazioni emanate dagli oggetti unici che lo abitano.

In mostra i diffusori audio firmati dai grandi designer del passato e del presente: Castiglioni, Zanuso, Starck, e la prima presentazione pubblica in Italia delle casse Kef Muon di Ross Lovegrove; strumenti musicali innovativi e sperimentali come l’Airpiano di Omer Yosha; gli oggetti quotidiani quali il bollitore di Sapper per Alessi, e gli originali campanelli personalizzati di Munari e Mosconi riuniti nella mostra “Invece del campanello”; le installazioni artistiche di Ferreri, Quiet ensemble, Mischer’Traxler e le nuove proposte di giovani talenti internazionali che lavorano su suono, rumore e silenzio in maniera del tutto originale. A completare la mostra un programma di attività collaterali che andrà ad arricchire il nucleo centrale espositivo: workshop, performance, laboratori didattici come il progetto “Colour Chaser” del sound designer giapponese Yuri Suzuki. La manifestazione, ad ingresso libero, interesserà tutti gli spazi dei foyer.

Zimoun

Nelle stesse date presso lo spazio AuditoriumArte sarà presentata la mostra personale del sound artista svizzero Zimoun, a cura di Anna Cestelli Guidi. Emerging Microstructures è il secondo appuntamento del nuovo progetto espositivo della Fondazione Musica per Roma dedicato all’arte del suono per lo spazio espositivo AuditoriumArte: One Space/One Sound. L’artista svizzero Zimoun (Berna, 1977) occuperà interamente lo spazio esterno con un’installazione sonora, mentre all’interno sarà possibile ascoltare i video di altri due lavori sonori. Utilizzando componenti semplici e funzionali, Zimoun costruisce installazioni sonore architettoniche minimali, realizzate tramite sistemi preparati e materiali quotidiani che esplorano ritmi meccanici. Le eleganti sculture sonore combinano elementi visivi, spaziali e sonori in opere complesse e semplici al tempo stesso che animano lo spazio con la tensione tra il minimalismo della loro struttura  e la caoticità della vita.

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