In Svizzera l’arte di Carol Rama

Carol Rama, Naïr, 2005, Acquaforte su zinco
Carol Rama, Naïr, 2005, Acquaforte su zinco

Al Museo Nazionale di Ascona, in Svizzera, in mostra l’arte di Carol Rama (Torino, 1918). L’esposizione, che sarà aperta il 29 giugno e si chiuderà il 15 settembre 2013, è curata da Mara Folini, direttrice del Museo di Ascona, e Alexandra Wetzel, profonda conoscitrice del lavoro dell’artista. Il percorso espositivo comprenderà cento opere, alcune mai esposte prima, che appartengono alla sua produzione grafica più recente, realizzate nella stamperia di Franco Masoero, che per Carol Rama è stata atelier, luogo di creazione, di scambio e d’incontri. In particolare la rassegna offrirà un compendio dei soggetti che l’artista ha inseguito per tutta la vita, guardando inoltre al suo modo di procedere, di vivere l’arte, di prendersi gioco dei propri tormenti; insomma sarà l’occasione per immergersi nel mondo fantastico, di bizzarrie, di racconti accennati e allusioni mitiche e leggendarie, della quasi centenaria guerriera dell’arte, insignita del Leone d’oro alla carriera in occasione della 50esima Biennale di Venezia. La mostra sarà accompagnata da un catalogo con testi di Mara Folini e Alexandra Wetzel.

Carol Rama, Speculazioni, 2002, Olio e collage di camere d’aria di bicicletta su tela impressa
Carol Rama, Speculazioni, 2002, Olio e collage di camere d’aria di bicicletta su tela impressa

L’artista – Il rapporto tra Carol Rama e l’incisione è abbastanza recente. L’artista ha approfondito questa tecnica a partire dal 1993, dopo un primo contatto avvenuto cinquant’anni prima. In pochi anni, fino al 2005, ha realizzato più di 150 incisioni originali, ricreando il suo personale universo affollato di figure e di oggetti. Carol Rama ha esplorato fin nei suoi minimi aspetti il mezzo espressivo, sia che si trattasse di acquaforte, acquatinta, vernice molle e qualche rarissimo intervento a puntasecca, accompagnata dall’amico Franco Masoero, stampatore e pure complice delle sue sperimentazioni che trasgrediscono i confini della calcografia ortodossa. Infatti, una volta stampata, l’opera poteva diventare oggetto d’interventi successivi eseguiti a mano. Spesso queste ingerenze finali – soprattutto ad acquerello e smalto da unghie – sono diventate parte integrante della tiratura; in altri casi sono rimaste prove d’artista, arricchite o addirittura rivoluzionate da successive elaborazioni. Molte di queste incisioni diventate “uniche” escono ora per la prima volta dai cassetti del laboratorio di Franco Masoero, dove sono nate e gelosamente custodite. Carol Rama amava lavorare su fogli prestampati o progetti d’architettura disegnati dagli amici «affinché – afferma – mi aiutino a inventare un’immagine erotica, sentimentale, un’immagine privata insomma, ma che non sia poi così legata a me». Diversi lavori hanno infatti una base progettuale, realizzata con la tecnica della fotoincisione, sulla quale l’artista agiva in un secondo tempo, mettendo in evidenza il soggetto inciso. Questo gioco tra sfondo e soggetto, tra immagine prestampata e intervento, caratterizza anche due cicli di opere uniche, esposte ad Ascona, su tela e su carta al tino. Su questi supporti sono state riportate le matrici di alcune incisioni che sono servite a Carol Rama per intervenire con pittura e collage.

 Scheda della mostra

CAROL RAMA

Oltre l’opera grafica

Ascona (CH), Museo Comunale d’Arte Moderna (via Borgo 34)

29 giugno – 15 settembre 2013

Orari: dal martedì al sabato, 10-12; 15-18

domenica e festivi: 10.30-12.30

lunedì chiuso

Ingresso: intero 15 fr. (13 €)

ridotto 10 fr (9 €)

Informazioni: tel. +41 (0)91 759 81 40; [email protected]

http://www.museoascona.ch

 

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