Arte e mistero ne “Il segreto della gondola” di David Alan Brown

Il segreto della gondola “Il segreto della gondola” (Skira, euro 10) di David Alan Brown

Può un libro d’arte essere al tempo stesso un volume ricco di suspense? Sì, se a scriverlo è il noto storico dell’arte David Alan Brown, curatore della sezione di pittura italiana e spagnola presso la National Gallery of Art di Washington,nonché autore di diversi altri libri.

Il suo ultimo lavoro, “Il segreto della gondola”, edito da Skira, è un mix perfetto di arte, storia, mistero e suspense.

Jeremy Allyn, il protagonista della vicenda narrata nel libro, è un giovane studioso di storia dell’arte alla ricerca del successo accademico. Quando il suo professore gli assegna come tema della tesi le vedute del celebre pittore del XVIII secolo Canaletto, quella che dovrebbe essere una normale fase di studio e di ricerca si tramuta in una vera e propria indagine investigativa.

Jeremy, determinato a non cadere nella banalità, decide infatti di avventurarsi in terreni inesplorati e di occuparsi di un aspetto inedito e secondario nei quadri del vedutista veneto, ossia quello delle figure umane presenti in essi.

Il giovane parte per analizzare personalmente, anche grazie all’utilizzo della moderna tecnologia, uno dei capolavori di Canaletto, “Il Bacino di San Marco”, custodito presso il Columbia Museum of Art. Jeremy ignora però che l’opera racchiude un segreto rimasto nascosto per secoli.

Con l’aiuto del suo smartphone, Allyn ripete il processo che aveva utilizzato Canaletto per celare nel quadro il segreto; l’artista lo aveva fatto attraverso la “camera oscura”, la macchina fotografica dei suoi tempi. Jeremy scopre così, inaspettatamente, un crimine dipinto sulla tela. Avvincente e scorrevole, “Il segreto della gondola“ è il libro ideale per gli amanti del vedutismo veneto e della città lagunare, da leggere tutto d’un fiato.

Chiara Bernasconi

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