IL LAVORO PERDUTO

Sarà presentato mercoledì, 9 gennaio, alle 18, presso la Fandango Incontro in via dei Prefetti 22 il libro “Il lavoro perduto” di Susanna Camuso, edito da la Terza. Saranno presenti, oltre  al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, e al giornalista de “La Stampa”, Stefano Lepri, il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, e il vice direttore de “La Repubblica”, Massimo Giannini.

IL LIBRO IN SINTESI

«La domanda che bisognerebbe porsi è: un Paese può reggersi sull’idea di ridurre i salari e porre come prospettiva soltanto il “lavoro povero?”. Ricollocare il lavoro al centro delle politiche diventa oggi il compito vero del movimento sindacale. È indispensabile ricostruire una ragione nei redditi, ricostruire una relazione tra la persona e il suo lavoro, ricostruire la relazione tra dignità e lavoro. Precarietà e “lavoro povero” determinano un mondo in cui alla fine si privano le persone di autonomia e autosufficienza. Del lavoro bisogna avere cura. Cura significa rispettarlo, cura è definirne e tutelarne i diritti, cura è qualificarlo, cura è innovarlo, cura è welfare, cura è formazione, cura è una pensione dignitosa a conclusione di una vita di lavoro. Il lavoro, ancora, va creato: perché senza lavoro anche il benessere, i progetti, le scelte delle persone sono in discussione. Aver cura del lavoro porta ad aver cura del Paese».

 

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto