GIFFONI FILM FESTIVAL, SI PUNTA TUTTO SU CULTURA E SOLIDARIETA’

Si è tenuta il 19 giugno al Palazzo delle Arti di Napoli la conferenza stampa per il Giffoni film Festival. Una conferenza ricca di volti organizzativi dell’evento, ma anche di assessori e sindaci delle città coinvolte in questo grande progetto.

A spiegare meglio cosa ci aspetta quest’anno, il fondatore Claudio Gubitosi : «Siamo giunti alla 42 esima edizione di questo festival.  Fino a ieri sera non trovavo le giuste parole per illustrare al meglio questo nuovo progetto, poi ho capito che dovevo solo spiegare l’argomento  e il resto sarebbe venuto di conseguenza. Il filo conduttore di questa nuova edizione è la felicità. Abbiamo scelto questo tema alla fine della scorsa kermesse. Nell’aria si respirava già la crisi e tutti noi organizzatori eravamo quindi d’accordo su una cosa:questo particolare festival  doveva diventare un punto di rinascita. Ecco che si spiega anche perché parliamo di Giffoni Experience, questa manifestazione non è una semplice rassegna cinematografica, ma un’esperienza culturale e di vita da cui partire. Un evento a livello mondiale che rappresenta la concreta reazione ed unione della Campania alle vicissitudini e difficoltà degli ultimi anni. Abbiamo iniziato infatti sempre e solo dalla nostra regione, anche per le magliette che ogni anno i ragazzi indossano  ci siamo rivolti ad una prestigiosa scuola della nostra zona: l’Accademia della Moda napoletana».

Ma prima di tutto, un evento sociale.  Il 10 luglio, gli organizzatori proietteranno in anteprima i film di quest’anno per bambini ricoverati all’Ospedale Bambin Gesù di Roma. Un festival che non si dimentica delle esigenze di nessuno e che quest’anno più che mai, mette in primo piano la partecipazione popolare. «Per la prima volta, iniziamo con la manifestazione dei Gigli di Nola il 14 luglio, una tradizione che avendo 1400 anni di storia alle spalle, è candidata a diventare patrimonio universale dell’UNESCO nel 2013».

 Tra le migliori novità di quest’anno, troviamo la collaborazione tra Giffoni e Neapolis, il festival del rock.  Un’ unione che assicura 30-40 mila presenze in più rispetto alle precedenti edizioni. A parlarne, insieme a Gubitosi, interviene proprio l’organizzatore del Neapolis, Sigfrido Caccese: «Il nostro connubio mi ha entusiasmato fin dal primo momento. Il pubblico di una manifestazione avrà così modo di conoscere anche l’altro evento e viceversa. Ci sarà un arricchimento culturale e formativo che non potrà che riservarci grandi sorprese».

E così, mentre da una parte troveremo Jessica Alba, Dianna Agron, Jean Reno dall’altra potremo assistere a spettacoli indimenticabili di Patti Smith, Franco Battiato, Pino Daniele e tantissimi altri.

Un altro collaboratore e organizzatore del festival continua e precisa: «Come ogni anno,  presenteremo delle importantissime anteprime. Per la gioia dei più piccoli, ma anche per i grandi che sanno ancora assaporare la felicità delle piccole cose, nelle sale verranno proiettati : Madagascar 3 – Ricercati in Europa, L’era Glaciale 4 – Continenti alla deriva e moltissimi altri film in anteprima nazionale. Attesissima in anteprima mondiale la pellicola Struck by lightning, all you can dream. Abbiamo inoltre organizzato un omaggio a François Truffaut a 30 anni dalla sua presenza,  oltre che una Maratona Tim Burton nella speranza che il regista si decida a partecipare quanto prima».

Insomma, 168 le opere in programma, 3300 giurati e ancora altri ospiti come ad esempio Leonardo Pieraccioni, Ale e Franz, Filippo Nigro, Francesca Inaudi e tanti altri ancora.

A chiudere la conferenza stampa, l’intervento del primo cittadino di Giffoni, Paolo Rossomando: «Ogni anno partecipo sempre con più entusiasmo a questa kermesse. Si preannunciano giornate indimenticabili. Grazie alla presenza del Neapolis Festival abbiamo ampliato e allargato le attività coinvolgendo la città intera. Doveroso il ringraziamento alla stampa che è sempre presente e attenta. Così come sono doverosi i ringraziamenti agli sponsor senza i quali sarebbe impossibile sostenere le spese di questa manifestazione. Noi abbiamo la fortuna di poter gestire beni incommensurabili, riusciamo così da 42anni ad essere promotori di cultura. Sono orgoglioso di questo festival e certo della  sua incredibile riuscita».

Maria Rosaria Piscitelli

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