BOLDINI E L’OTTOCENTO

Llewelyn Lloyd, La Madonna del Monte (Barca e villa Anselmi)

Chiusa domenica scorsa la bella mostra sui Macchiaioli Da Fattori al Novecento, villa Bardini si prepara a offrire a Firenze una nuova spettacolare esposizione stavolta centrata su Giovanni Boldini e sulle sue snelle, seducenti figure femminili dell’alta società internazionale bell’époque.

Sono i dipinti attualmente esposti a Ferrara, Palazzo dei Diamanti, insieme a numerose opere di Gaetano Previati e Filippo de Pisis, tutti ferraresi doc. Nella trasferta fiorentina (dal 19 febbraio al 19 maggio 2013) la mostra si sdoppierà in due diverse allestimenti suggeriti anche dal titolo: Boldini e l’Ottocento, De Pisis e il Novecento, il primo a villa Bardini, l’altro alla Galleria d’arte moderna di Palazo Pitti.

Giovanni Boldini, La signora in rosa

Tornano intanto a casa le opere che hanno dato vita e sostanza all’esposizione macchiaiola curata da Francesca Dini e Alessandra Rapisardi (catalogo Olschki), che villa Bardini ha ospitato a partire dallo scorso 1 aprile.

Organizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e la Casa Editrice Leo S. Olschki, la mostra ha come noto presentato oltre 100 dipinti di Fattori, Signorini, Abbati, Borrani, Cecconi, D’Ancona, Gioli, Panerai, Ghiglia, Liegi, Lloyd, un panorama significativo del percorso del collezionismo toscano tra Ottocento e Novecento.

I dipinti appartengono infatti alle raccolte Del Greco, Olschki, Rapisardi e Roster, quattro famiglie imparentate tra loro, che hanno dato i natali a linguisti, medici, scienziati, architetti, imprenditori, protagonisti progressisti della vita culturale e sociale di Firenze fin dal Risorgimento.

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