BAG: 100 OPERE IN MOSTRA ALLA BOCCONI

Il logo della Bocconi art gallery

Quadri, sculture, installazioni, fotografie. Da Arnaldo Pomodoro a Jannis Kounellis, da Emilio Isgrò a William Klein, da Franco Mazzucchelli a Lawrence Carroll e Richard Long, un totale di un centinaio di opere d’arte contemporanea di 42 artisti italiani e internazionali. È l’edizione 2012 di Bocconi art gallery (Bag), il progetto di promozione dell’arte che, giunto al suo terzo appuntamento, il 5 giugno aprirà le porte del campus per una serata all’insegna dell’arte e della musica. Si parlerà di scultura tra l’artista Mauro Staccioli e il critico Alberto Fiz e sarà possibile ascoltare un concerto dei Bermuda Acoustic Trio.

Quest’anno sono 42 gli artisti che espongono i loro lavori e parecchi di essi saranno presenti all’inaugurazione dell’edizione 2012 di Bag, il 5 giugno: a intrattenersi con curiosi ed esperti vi saranno, tra gli altri, Maddalena Ambrosio, Arcangelo, Carlo Bernardini, Marco Casentini, Gianluigi Colin, Alberto Di Fabio, Chiara Dynys, Domenico D’Oora, Arthur Duff, Emilio Isgrò, Antonio Marra, Franco Mazzucchelli, Elena Modorati, Brigitte Niedermair, Pino Pinelli, Giuseppe Spagnulo, Mauro Staccioli e Anna Maria Tulli.

Evento nell’evento di questa edizione, l’esposizione di 100 sogni morti sul lavoro, l’opera che l’artista friulano Gianfranco Angelico Benvenuto ha realizzato in memoria delle morti bianche, promossa dal Comune di Milano. L’opera sarà visibile in Bocconi fino al 23 giugno.

Il programma della serata è denso: si comincia alle ore 18, quando le sale e i corridoi della Bocconi saranno aperti per il via alle visite. Il pubblico potrà visitare liberamente le opere esposte nelle sale e nei corridoi dell’università fino alle 23 oppure potrà scegliere di affidarsi alle guide dell’Associazione interessi metropolitani, che, dalle ore 18,30 alle 21,30, porteranno gratuitamente in tour chi lo desidera con partenze ogni venti minuti. Alle 19,30, la conversazione “Pensare la scultura” vedrà confrontarsi l’artista toscano Mauro Staccioli, che in Bocconi è presente con due delle sue grandi opere metalliche, e il critico d’arte e direttore artistico del Museo delle Arti di Catanzaro, Alberto Fiz. Alle 21, la serata continuerà all’insegna della musica, con il concerto dei Bermuda Acoustic Trio, il terzetto formato da Giorgio Buttazzo (chitarra e voce), Gabriele Monti (chitarra e voce), Andrea Atto Alessi (basso elettrico, contrabbasso e voce).

Bocconi art gallery è l’iniziativa attraverso la quale l’Università Bocconi mette in mostra la propria sensibilità verso il mondo dell’arte contemporanea. Nata nel 2009, Bag ha visto passare per gli spazi della Bocconi decine di artisti e numerosissime opere, dalle grandi installazioni in ferro o legno, ai dipinti monocromatici, alle fotografie, in un caleidoscopio di colori, di dimensioni e di tecniche di realizzazione.

Spente le luci della serata inaugurale, l’edizione 2012 di Bag consentirà, negli orari di normale apertura dell’ateneo, di apprezzare i lavori di oltre quaranta artisti: Si va dalle Battaglie di Arnaldo Pomodoro, alle tele estroflesse di Enrico Castellani e di Agostino Bonalumi; dalla Cancellazione di Emilio Isgrò, ai coloratissimi wall painting di Marco Casentini e Jan van der Ploeg e alle installazioni luminose di Carlo Bernardini; dalle tele monocromatiche di Brigitte Niedermair, Domenico D’Oora e Luigi Carboni, a quelle concettuali di Arcangelo e Antonio Marra; dalle installazioni e sculture metalliche di Gianfranco Pardi, Nicola Carrino e Sergio Fermariello alle fotografie di William Klein, Piergiorgio Branzi e Andrew Zuckerman; dagli encausti di Mats Bergquist alla grande pittura su tavol! e di Marco Tirelli; dalla gettata di stucco e fotografie di Dennis Oppenheim, ai quarzi di Richard Long e ai lavori concettuali di Lawrence Carroll; dalle elaborazioni grafiche di Gianluigi Colin e Anna Maria Tulli alle immagini proiettate di Peter Welz. Ancora, i gonfiabili di Franco Mazzucchelli, le installazioni di Chiara Dynys, Elena Modorati e Maddalena Ambrosio; dalle sculture di Giuseppe Spagnulo e Mauro Staccioli, alle Architetture di Giuseppe Uncini e alla tela in poliestere di Arthur Duff; dall’installazione in vetro di Jannis Kounellis, a quella in rame di Antonella Zazzera. E poi il dittico di Debora Hirsch, il Pescatore di Giuseppe Maraniello e la Stella di Gilberto Zorio; l’installazione a led di Julian Opie e le grandi opere di Alberto Di Fabio e di Pino Pinelli.

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