AMATO DIFENDE I BRONZI DI RIACE

Bronzi di Riace

Grande successo a Reggio Calabria per la celebrazione dei 40 anni dal ritrovamento Bronzi di Riace, organizzato nella più antica e grande città calabrese (la polis Reghion, fondata nel 730 a.C.) dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria e dal Premio Mondiale di Poesia Nosside. Nel corso dell’incontro il presidente del Premio Nosside, Pasquale Amato, ha ripercorso le fasi salienti della ‘seconda vita’ dei due capolavori della scultura greca classica e ha concluso affrontando, assieme agli altri interlocutori, il presente costituito dall’esigenza basilare di ultimare la ristrutturazione del magnifico Palazzo Piacentini e di anticiparla col ritorno dei Bronzi di Riace nella Sala supertecnologica con le piattaforme antisismiche studiate e preparate dall’Enea.

Al termine del summit, Amato ha così commentato il felice esito dell’incontro: «Un pubblico straripante ha testimoniato il fascino dei due Capolavori assoluti dell’arte classica ellenica del V sec. a.C. e del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, tra i più ricchi e importanti del mondo con i suoi straordinari tesori. Dall’evento si è levata una sola voce:  i Bronzi sono due opere identitarie e inamovibili. Restano in Calabria e nel loro eccezionale Museo, tra i più ricchi di tesori artistici del mondo». Poi, un monito al governo: «La finisca di rimandare l’ultima firma  e  mandi alla Regione la pratica che chiuderà la partita della ristrutturazione del Museo e consentirà il rientro dei Bronzi  nella loro casa. La serata è stata la migliore risposta alla campagna stampa che vorrebbe i Bronzi abbandonati e bistrattati dai reggini e quindi da portare via verso altre zone d’Italia maggiormente in grado di accoglierli e valorizzarli. Una campagna mistificatoria (con la lodevole eccezione del Sole 24 Ore) infarcita di luoghi comuni, pregiudizi, informazioni false e tendenziose, cifre gonfiate oltre ogni limite e un solo obiettivo: intralciare il cammino della fase finale della ristrutturazione del Museo della Magna Grecia e rinviare il rientro dei Bronzi nel loro Museo entro Natale».

Presente anche uno stand di Poste Italiane che ha presentato la cartolina sul rinnovato Museo della Magna Grecia e il francobollo sui Bronzi, un chiaro segnale della volontà di accelerare il completamento della ristrutturazione del Museo e l’anticipato rientro dei due capolavori nella loro sala. Presenti all’incontro sui 40 anni dal ritrovamento dei Bronzi, Simonetta Bonomi, Soprintendente ai Beni Archeologici della Calabria; Massimiliano Ferrara, Direttore Generale dell’Assessorato Cultura della Regione Calabria; Eduardo Lamberti Castronuovo, Assessore Cultura e Legalità della Provincia Di Reggio Calabria; Vincenzo Panuccio, Presidente dell’Associazione Amici del Museo di Reggio Calabria; Francesco Alì, del Comitato per la Tutela e la Valorizzazione dei Bronzi di Riace e del Museo reggino.

Amato ha precisato subito che «non abbiamo voluto organizzare una celebrazione, né una commemorazione né un convegno scientifico. Ci siamo posti piuttosto tre semplici obiettivi. Innanzitutto esaminare il cammino dei Bronzi nella loro seconda vita. Poi, abbiamo voluto sconfessare i luoghi comuni interni e i pregiudizi esterni sullo stato di conservazione delle statue. Infine, partendo dalle dichiarazioni recenti del Ministro Fabrizio Barca, abbiamo cercato di ribaltare la prospettiva facendo comprendere che non dobbiamo far viaggiare le opere ma le persone. Ma – ha insistito Amato – per far viaggiare le persone occorre creare le condizioni favorevoli: occorre intervenire per togliere la Calabria dall’isolamento». Il presidente del Premio Nosside ha concluso insistendo, assieme agli altri interlocutori, sull’urgenza di ultimare la ristrutturazione del magnifico Palazzo Piacentini e di anticiparla col ritorno dei Bronzi di Riace prima di Natale.

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