AIDS, LO SCANDALO DEL VACCINO ITALIANO

Sarà presentato domani, martedì 22 gennaio 2013, presso la Feltrinelli di Via Chiaia di Napoli, alle 18, il libro “Aids. Lo scandalo del vaccino italiano” di Vittorio Agnoletto e Carlo Gnetti ed edito da Feltrinelli. Ne discuteranno con gli autori Rosaria Iardino, Andrea Morniroli e Alex Zanotelli.

IL LIBRO

“Vaccino anti-Aids: l’Italia è prima”, “Aids, funziona il vaccino italiano”, “Il mio vaccino batterà l’Aids”. Il 24 ottobre 1998 i principali quotidiani italiani riprendono con enfasi l’annuncio fatto il giorno prima dalla ricercatrice dell’Istituto superiore di sanità Barbara Ensoli durante il Simposio internazionale su Aids e cancro. Da allora decine di milioni di euro sono stati stanziati dallo Stato italiano per sostenere il progetto di un vaccino contro l’Aids – basato sulle proprietà della proteina Tat – illudendo milioni di persone che la cosiddetta “peste di fine millennio” stesse per essere definitivamente sconfitta. Dopo quindici anni nessun vaccino italiano contro l’Aids è apparso all’orizzonte, mentre la sperimentazione prosegue anche in Sudafrica, nonostante le numerose critiche provenienti dal mondo scientifico internazionale. Da questa rigorosa inchiesta condotta tra medici, scienziati e politici emerge una realtà segnata da paure, interessi economici, protezioni politiche, intrecci familiari e affari internazionali.

Vittorio Agnoletto, medico specializzato in Medicina del lavoro, è stato tra i fondatori e poi presidente della Lega italiana per la lotta contro l’Aids (Lila). Portavoce del Genoa Social Forum durante il G8 del 2001, poi parlamentare europeo, è membro del Consiglio internazionale del Forum sociale mondiale e del board internazionale di Flare (Freedom Legality and Rights in Europe). Insegna Salute e diritti umani alla facoltà di Scienze politiche a Milano. Ha scritto fra l’altro: La società dell’AIDS (Baldini & Castoldi 2000); Prima persone. Le nostre ragioni contro questa globalizzazione (Laterza 2003) e L’eclisse della democrazia. Le verità nascoste sul G8 2001 a Genova (insieme a Lorenzo Guadagnucci; Feltrinelli 2011). Prendendo spunto da questo libro ha prodotto, insieme al gruppo Marco Fusi Ensemble, lo spettacolo di musica e parole L’eclisse della democrazia. Cronache della crisi del sistema globale da Genova a Wall Street.

 Carlo Gnetti, nato a La Spezia nel 1951, è giornalista professionista dal settembre 1989. Dal 1988 cura le pagine internazionali del settimanale della Cgil Rassegna Sindacale. Per lavoro ha compiuto diversi viaggi all’estero, approfondendo in particolare le tematiche europee e i risvolti delle trasformazioni avvenute a partire dal 1989. È stato più volte in Russia, Polonia, Cecoslovacchia (poi nella Repubblica Ceca), nei paesi Balcanici compresa l’Albania, in Medio Oriente e in tutte le capitali europee. Nel 1994 è stato Osservatore in Sudafrica durante le prime elezioni libere per conto delle Nazioni Unite. Ha organizzato e coordinato un convegno su «Il giornalismo indipendente in Bosnia Erzegovina», finanziato dalla Commissione Europea, che si è tenuto a Sarajevo nel dicembre 1996. Scrive articoli e saggi sia per Rassegna Sindacale sia per altri giornali. Ha collaborato (fino alla chiusura) con la pagina scientifica dell’Unità, che ha pubblicato diversi suoi articoli su temi legati all’etica in medicina e al sistema sanitario negli Stati Uniti. Ha tradotto dall’inglese e dal francese in italiano diversi saggi su temi di interesse sociale (welfare state, pensioni ecc.) e ha collaborato con diverse riviste del settore in qualità di articolista, editorialista e coordinatore redazionale.

 

 

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