L’EQUILIBRIO DEL DARE E DELL’AVERE

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In questo primo mese di vita di Cultura e Culture, come testata giornalistica, abbiamo raggiunto traguardi importanti, direi quasi inaspettati. Non so cosa ci stia premiando. La tenacia? La voglia di mettere in “discussione” un settore complesso e stantio come quello dell’informazione, facendo un giornalismo più lento e meno d’assalto? No so! Sta di fatto che in pochissimo tempo le pagine viste sono state migliaia e i visitatori (per inciso: voi) provenienti da diverse zone d’Italia e del Mondo ci stanno dando grandissime soddisfazioni, tanto che la nostra pagina facebook ha quasi 5mila fan. Perché scrivo queste cose? Innanzitutto per ringraziarvi. Poi, partendo proprio da questo piccolo/grande successo, voglio aprire una breve parentesi sulla gratitudine, che in questo periodo non va molto di moda. Infatti, tutto è dovuto nella società odierna e perciò, oggi più di ieri, l’avere è molto più importante del dare. Eppure se non si dà non si riceve. Questo principio, tanto in voga nelle Sacre Scritture, possiamo applicarlo in qualsiasi ambito della vita. Pensate ai rapporti di lavoro: l’imprenditore che non dà non potrà mai ricevere dal dipendente. E viceversa. Pensate ai matrimoni o ai fidanzamenti o alle convivenze: nella coppia, quando uno dei partner dà di più, il sentimento è destinato a finire. E’ la legge dell’equilibrio, in cui c’è sempre una causa e un effetto. Guardate la natura: tutto sulla terra è in perfetta armonia, perciò anche nel nostro microcosmo è così. Dopotutto siamo sempre figli delle stelle! La gratitudine riempie il cuore e rinvigorisce l’anima. Un grazie detto al momento giusto, con la sincerità di chi crede in colui o colei che ringrazia, vale molto più di cento/mille parole, e migliora la società. Il passo però dalla gratitudine al ricatto morale è breve, molto breve; bisogna dunque fare attenzione a mantenere in costante equilibrio il dare e l’avere! Siate quindi grati verso il vostro compagno/a e ringraziatelo/a  per le attenzioni che ogni giorno vi dà, verso il vostro capo o il vostro dipendente per quel che fa, verso la natura per quello che vi dà, verso voi stessi e il vostro corpo, che è il tempio dello spirito, verso i vostri genitori per avervi messo al mondo…

Perché nulla è scontato sotto il cielo! Oggi potrebbe non essere uguale a ieri e il domani uguale a oggi…

Maria Ianniciello

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