Femminile sconosciuto, ecco l’anima delle donne

L’equilibrista – rubrica settimanale a cura di Giulia Caso (pseudonimo), ogni mercoledì

 

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C’è un sapere tutto al femminile che è antico quanto il mondo ed è stato conservato e tramandato dalle leggende popolari, spesso rievocato da scrittori e poeti, oggi accantonato. Nel 1813 Jane Austen nel suo romanzo capolavoro, Orgoglio e Pregiudizio, scriveva: «L’immaginazione delle donne è molto rapida: balza in un attimo dall’ammirazione all’amore, dall’amore al matrimonio». Le donne sono vulnerabili, per natura, ma anche intuitive e creative. Eppure oggi, più di ieri, non riescono a esprimersi tanto da essersi adattate a una forma mentis che non è la loro. Simona Oberhammer è una naturopata che lavora con e per le donne. Tra le sue numerose pubblicazioni figurano titoli come Codice DeU – Codice Donna e Uomo, La Forza delle donne, Femminile sconosciuto. La Oberhammer tiene corsi e seminari.

«La nostra fisiologia, che è diversa da quella maschile, influisce sul nostro modo di pensare, di essere – spiega -. Il percorso femminile parte dalla via inconscia. Ma purtroppo nella nostra società il sapere inconscio è stato subordinato da una visione pragmatica e analitica della realtà, anche in psicoterapia». Eppure le donne hanno un’arma nascosta che, se scoperta, potrebbe agevolarle sul lavoro e nella vita amorosa: il ciclo mestruale. «Il ciclo, che ha una durata di 28 giorni circa, accompagna la donna in età fertile per molti anni, condizionandola nelle scelte e negli approcci», precisa la naturopata.

«Il flusso ormonale maschile, a differenza di quello femminile, che è in continua oscillazione, non varia. E` sempre lo stesso. Quindi, l’uomo ha una natura analitica», precisa Simona Oberhammer, sottolineando inoltre che «purtroppo la donna può usare il suo intuito e la sua creatività solo in certi ambiti, quindi si sente confusa; ha un carico di lavoro troppo gravoso che cerca di risolvere attraverso un comportamento pragmatico… logico che non le appartiene, senza affidarsi a quel sapere che proviene dalla sensibilità, dall’anima». Secondo la Oberhammer, «le donne, rimettendosi in contatto con la parte intuitiva, possono far chiarezza nella loro vita», magari anche risolvendo alla radice problemi fisici, come la sindrome premestruale: «E` importante creare una connessione con se stesse, per conoscere e accogliere la propria natura ciclica, affiancando la ginnastica intima e alcuni accorgimenti alimentari».

Ogni donna, dunque, può riscoprire la propria natura, cercando di dare voce anche alla creatività in quei momenti del ciclo in cui è più spiccata: «Ogni periodo del mese è adatto per essere creative, ma la fase premestruale e mestruale ci dà in tal senso una marcia in più», conclude la Oberhammer.

Per saperne di più? Clicca qui: www.simonaoberhammer.com

Giulia Caso

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