Milioni di bimbi muoiono di fame, l’appello di Janet Jackson

Janet JacksonIn Africa, nella regione dello Sahel 1,4 milioni di bambini sono a rischio malnutrizione acuta e potrebbero morire se non curati. A sostenerlo Unicef che sta promuovendo un video di Janet Jackson – artista vincitrice di Grammy Awards e nominata all’Oscar, cantante e attrice – per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale. La cantante ha realizzato infatti un video appello per l’Organizzazione e attraverso Twitter e Facebook sta diffondendo un messaggio per tutti i bambini del mondo e in particolare per quelli colpiti dalla grave crisi del Sahel perché possono – e devono – avere accesso a cibo adeguato e ad altri servizi di base, per migliorare e salvare le loro vite. Quest’anno l’Unicef ha lanciato un appello per 248 milioni di dollari per fare fronte ai bisogni dei bambini colpiti da siccità cronica, dall’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dal conflitto nel semi-arido Sahel, una fascia di terra a sud del deserto del Sahara.

«Ci troviamo di fronte a un’emergenza silenziosa. Troppi bambini rischiano di morire in Sahel perché non hanno niente da mangiare – dice Janet Jackson -. Dobbiamo agire adesso e proteggere i bambini dal rischio malnutrizione – non solo durante le emergenze – oggi e sempre. Mi impegno con tutto il mio cuore, il mio amore e le mie forze per questo obiettivo. Con il vostro aiuto e la leadership dell’Unicef  potremo cambiare le sorti dei bambini dell’Africa centrale e occidentale». La cantante sostiene inoltre che «bisogna rifiutare un mondo in cui i bambini continuino a morire di fame, nel 21esimo secolo, sapendo che abbiamo le risorse necessarie ad assicurare un adeguato supporto nutritivo per tutti i bambini». Poi aggiunge: «Io credo in un mondo in cui ci siano ZERO bambini morti per malnutrizione e per altre cause prevenibili – continua -. La mia promessa per loro è di assicurarmi che tutte le persone nel mondo ascoltino e partecipino al cambiamento che dovrà avvenire. L’Unicef è il partner migliore al mondo perché tutto questo accada. E’ importante che siamo tutti uniti in questo programma».

Janet Jackson è una delle principali sostenitrici della ricerca per l’HIV/AIDS ed è ambasciatrice per amfAR. Vincitrice per sei volte del Grammy, è una delle artiste che ha venduto di più nella storia della musica, con più di 100 milioni di copie. E’ stata anche premiata come scrittrice, ricoprendo il primo posto nella classifica del New York Times per “True You” come libro più venduto, in cui ha raccontato la sua battaglia con il cibo e l’autostima. «Io so cosa significa morire di fame intenzionalmente. Capisco cosa vuol dire mangiare ossessivamente. Le mie battaglie per il peso e l’autostima sono molto personali, anche se i media le hanno rese pubbliche. Mi sento chiamata in causa perché tutti i bambini abbiano il cibo e l’amore che ancora non hanno», conclude la cantante.

 

Donne africaNel mondo la malnutrizione è con-causa di un terzo delle morti tra i bambini sotto i cinque anni di età. I danni fisici e cognitivi dovuti dalla mancanza di alimenti nutrienti, specialmente nei primi due anni di vita sono permanenti. Gli effetti fisici e mentali hanno conseguenze per tutta la vita come l’ arresto della crescita, la cecità, un sistema immunitario debole, i ritardi mentali e altre disabilità. I danni non potranno più essere recuperati, ma possono essere prevenuti fornendo alle donne in gravidanza, ai neonati e ai bambini piccoli supporti nutritivi come proteine, grassi e vitamine, e minerali come vitamina A, ferro e zinco.

L’Organizzazione fa sapere quindi che che si sta concentrando su supporto diretto ai bambini più vulnerabili con alimenti terapeutici salva vita, servizi di base per la salute e acqua pulita per evitare lo scoppio di infezioni di morbillo e diarrea. L’anno scorso 800mila bambini sono stati salvati dalla malnutrizione acuta in Sahel. E’ stato uno degli interventi più grandi nella storia della regione, che ha riguardato: Burkina Faso, Chad, Mali, Mauritania, Niger, Camerun, Gambia, Nigeria e Senegal.

 

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