L’allattamento, fonte di salute per bambino e mamma

©Cherry-Merry - Fotolia.com
©Cherry-Merry – Fotolia.com

Allattamento al seno sì? Allattamento al seno no? Questo il dilemma della mamma moderna. Eppure, come spiega il dottor Guglielmo Salvatori, medico dell’Uo di Subintensiva Neonatale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e responsabile di Alta Specializzazione in Nutrizione Neonatale, «si tratta di un atto naturale che fa bene sia alla mamma sia al bambino ed è quindi la soluzione ideale per entrambi».

«I bambini, fino a sei mesi di vita, dovrebbero nutrirsi soltanto con il latte materno – afferma Salvatori -. Successivamente, fino al compimento del primo anno, si possono affiancare le poppate con altri alimenti. E se si vuole si può continuare con l’allattamento anche oltre il primo compleanno del bimbo». In alternativa, quando la mamma non può allattare, il consiglio è quello di offrire il latte di formula (“di partenza” per i primi 6 mesi e “di proseguiimento” per i secondi 6 mesi, ambedue derivati dal latte vaccino) o ancora ci sono le banche del latte materno; una di queste è attiva tra l’altro anche al Bambino Gesù di Roma.

«Il latte materno – precisa Salvatori – è sterile, ha la giusta temperatura e soprattutto protegge dalle infezioni. Molti sono i benefici per  i bambini, come la riduzione delle allergie e dell’incidenza dei linfomi, delle malattie intestinali. Previene l’obesità. Le mamme che allattano al seno, invece, sono meno soggette ai tumori alle ovaia e alle mammelle». Inoltre, gli studi dimostrano che cala anche la possibilità di depressione post parto e la mamma ritorna in meno tempo al peso pre gravidanza.

Ma com’è la situazione in Italia e nel Mondo?

«Nel nostro Paese – continua il medico del Bambino Gesù -, nonostante ci sia maggiore attenzione, c’è ancora molto da fare. I dati dimostrano che l’allattamento è al 90 per cento per i primi sei mesi, ma cala al 24 per cento nel corso dell’anno. Bisogna comunque far capire che allattare al seno il proprio bambino è un atto d’amore e di salute. Quindi, è necessario superare i pregiudizi e sostenere con una serie di iniziative, anche nei luoghi di lavoro, la mamma».

Nel mondo, invece, affermano dall’Unicef, solo il 39 per cento (dato del 2012) dei bambini di età inferiore ai sei mesi di vita è stato allattato al seno. Cali significativi si sono registrati in Tunisia, Indonesia, Nigeria, Somalia, Ciad e Sud Africa. In Cina il tasso è del 28 per cento, mentre in Cambogia è cresciuto dall’11,7 per cento del 2000 (per i bimbi con meno di sei mesi di vita) al 74 per cento del 2010. L’Unicef sostiene il Programma Ospedali & Comunità Amici dei Bambini per l’Allattamento, al quale hanno aderito 24 strutture ospedaliere italiane.

m.i.

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto