Giffoni Film Festival: il giorno di Ferzan Ozpetek

Andrea_Osvart_GiffoniOspiti tutti italiani, almeno di adozione, oggi al Giffoni Film Festival, dove sono stati protagonisti il regista di origini turche Ferzan Ozpetek, l’attrice ungherese Andrea Osvart e la Rosy Abbate di Squadra Antimafia alias Giulia Michelini. La Osvart è stata la prima a confrontarsi con il caloroso pubblico di giurati del Giffoni Film Festival. Premiata con l’Explosive Talent Award 2014, l’attrice ungherese ha sottolineato l’importanza dell’essere differenti: “Ho lavorato come modella e so bene che il mondo della moda contribuisce a imporre certi cliché. Bisogna avere il coraggio di essere diversi, di affermare la propria individualità, essere sicuri dei propri mezzi e della propria unicità“. Il suo sogno è sempre stato quello di recitare e ha ammesso di dovere principalmente all’Italia il suo successo. “Sono cresciuta con il mito di Grace Kelly. In Ungheria negli anni Ottanta, coltivare il sogno di fare l’attrice era da folli. La mia generazione ha subito la repressione del regime comunista, che ci costringeva a limitare le nostre ambizioni. Devo ringraziare l’Italia se sono diventata quello che sono. Mi sono innamorata di questo Paese dopo averlo visitato da giovanissima, e sono anche laureata in Letteratura Italiana“.

Grande accoglienza per Ferzan Ozpetek che ha lanciato un messaggio chiaro al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “Sto Ferzan-Ozpetek_giffoniaspettando che faccia qualche riforma non sui diritti degli omosessuali ma sulle coppie di fatto. Basta giudicare le persone dalla cintola in giù. Io con Il Bagno Turco prima e Le fate ignoranti poi, ho cercato di abbattere delle barriere ma c’è ancora tanto da fare. Ci sono persone che non hanno visto Allacciate le cinture solamente perché c’è Francesco Arca. Hanno giudicato il film prima ancora di guardarlo. Il pregiudizio mi ha impressionato“. Il regista turco ha infine parlato dei suoi progetti futuri: “Ho trascorso l’estate tra il film, la promozione del mio primo libro, Rosso Istanbul, che ha venduto più di 50mila copie e La Traviata che ha registrato 13mila ingressi al Teatro Petruzzelli. Adesso sono impegnato nella scrittura del mio secondo libro e nella sceneggiatura del mio nuovo libro che sarà tratto da Rosso Istanbul. Sarà molto diverso però, perché voglio evitare di essere ripetitivo“.

Giulia-MicheliniNel pomeriggio è arrivata proprio una delle interpreti del suo film, Allacciate le cinture, ovvero Giulia Michelini, nota al grande pubblico per il ruolo della mafiosa Rosy Abate nella fiction Squadra Antimafia – Palermo Oggi. In autunno la vedremo nella sesta serie dello sceneggiato televisivo al fianco di Marco Bocci, e sarà protagonista di una nuova serie, Il Bosco, in cui interpreterà una detective psicologa. L’attrice ha ammesso quanto il personaggio di Rosy Abate l’abbia influenzata. “Affronto tutti i personaggi in modo tranquillo mentre Rosy mi è entrata nelle viscere. In genere sono una ragazza molto dolce ma dopo averla interpretata per così tanto tempo mi sono resa conto che tornavo a casa e davo ordini a destra e manca. In più le scene della quinta serie della perdita di suo figlio, o quelle girate in manicomio, mi hanno particolarmente scossa dal punto di vista psico-fisico. Detto questo, sono stata molto fortunata ad interpretare un personaggio femminile con così tante sfaccettature visto che spesso a noi donne sono riservati solo ruoli da figlie, madri, mogli e amanti“.

La giornata si è infine conclusa con l’anteprima di Si Alza Il Vento [The Wind Rises] del maestro delle anime giapponesi, Hayao Miyazaki. Il film uscirà nelle sale distribuito dalla Lucky Red in un evento speciale che durerà quattro giorni, esattamente il 13, 14, 15 e 16 settembre. Si tratta dell’ennesimo capolavoro del maestro, anche se molto diverso dai suoi precedenti lavori.

Rosa Maiuccaro

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