Firenze, La Fidapa discute di finanza e quote rosa

Firenze - Ponte Vecchio
Firenze – Ponte Vecchio

Un equilibrio che si traduca in team misti nelle aziende, nei Cda, in politica, nel mondo della cultura. Un equilibrio che promuova un diverso modello di leadership, rivolto al futuro, con l’obiettivo di favorire l’avanzamento delle donne di talento verso posizioni di responsabilità. Se ne parlerà al convegno nazionale della Fidapa Bpw Italy dal titolo “Finanza e Corporate Governance. Nuove strategie per lo sviluppo e la crescita economica”. Oltre trecento fidapine, provenienti da tutta Italia, si ritroveranno a Firenze per presenziare allo svolgimento dei lavori venerdì 10 e sabato 11 maggio 2013 presso il Centro Congressi Auditorium al Duomo in via de Cerretani 54. Saranno presenti i vertici nazionali e internazionali della Federazione: la presidente Nazionale, Eufemia Ippolito, la presidente Internazionale, Freda Miriklis, la rappresentante Internazionale delle Young Bpw, Anastasia Safarian, e la responsabile Nazionale delle Young Bpw, Anna Giulia Manno. Modererà i dibattiti la giornalista fiorentina, Claudia Fusani. L’attenzione sarà puntata sulla legge numero 120 del 2011 che stabilisce il rinnovo dei Consigli di amministrazione delle società quotate con la riserva di una quota pari ad almeno un quinto dei propri membri alle donne. Illustrerà i passaggi fondamentali di questa normativa l’onorevole Alessia Mosca, una delle sue principali promotrici insieme all’onorevole Lella Golfo. «La legge ha una validità temporale di soli 10 anni – spiega la presidente Nazionale, Eufemia Ippolito -. E la Fidapa Bpw Italy intende dare un contributo per l’affermazione di questa prassi attraverso la redazione di un dossier di profili di professioniste che possano essere nominate nei consigli di amministrazione».  «Tutto questo non darà vita ad una preoccupazione d’élite – prosegue la Ippolito – ma avrà effetti positivi anche per le altre donne, quelle che svolgono lavori meno pagati, perché vertici più sensibili e attenti verso i bisogni di entrambi i generi possono contribuire notevolmente alla risoluzione delle ineguaglianze e delle ingiustizie a livelli meno elevati del mercato del lavoro».

Sulla parità di accesso al mondo economico – finanziario relazionerà Magda Bianco, direttore del Dipartimento Economia e Diritto della Banca d’Italia. La presenza delle donne nei Cda delle società quotate europee al centro dell’intervento dell’avvocato internazionale Angela Mannaerts, mentre l’avvocato Cristina Rossello, presidente del Progetto Donne e Futuro, analizzerà il peso del contributo femminile nelle professioni, nell’arte, nello sport e nelle imprese per lo sviluppo dell’economia. Anna Lapini, presidente regionale Terziario Donna Toscana, indicherà dal terziario le nuove strategie per rilanciare il mercato. Si proseguirà quindi con il tema attualissimo dei problemi e delle opportunità del lavoro femminile in tempi di crisi – approfondito dall’economista Fiorella Kostoris Padoa Schioppa – e, a seguire, la situazione relativa all’imprenditoria femminile.

«I dati dimostrano che le donne italiane si sono rivelate le più intraprendenti d’Europa – dice la presidente nazionale -. E’ vero che il tasso di occupazione femminile è del 46,5 per cento contro una media europea del 58,5 per cento ma è anche vero che il tasso di lavoro autonomo è molto maggiore rispetto alla media europea: il 16 per cento conto il 10 per cento».

I lavori si concluderanno con la presentazione delle start up create dalle business and professional women nell’ambito del protocollo di intesa tra Fidapa Bpw Italy e Intesa Sanpaolo e con l’analisi delle strategie per la valorizzazione del prodotto con gli esperti della comunicazione Leonardo Stabile, direttore creativo, e Lorenzo Briani di Rai 1.

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