È nata una nuova app per visitare la Brianza

screen_mappaÈ appena stata inaugurata e ha come obiettivo quello di promuovere il territorio della Brianza, nel cuore della Lombardia. Siamo parlando della nuovissima app per smartphone e tablet dal titolo “Sei in Brianza”, uno strumento che permetterà ai visitatori di intraprendere percorsi alla scoperta di questo territorio, in un’ottica di turismo culturale e slow.

La Brianza, un’area che nell’immaginario comune spesso viene associata a una zona a vocazione soprattutto imprenditoriale, nasconde invece numerose attrattive dal punto di vista paesaggistico e culturale, a partire da quella rete di sentieri che, ricalcando storici percorsi di collegamento, toccano borghi di grande fascino e luoghi che hanno fatto da sfondo a importanti episodi storico-artistici.

A tutto ciò si aggiunge il fatto di essere inserita in una zona quasi strategica: il cuore collinare della Brianza può, infatti, diventare un luogo piacevole in cui soggiornare per poi muoversi verso alcune delle più importanti città della Lombardia, da Milano a Bergamo, passando per Monza, Como e Lecco.

Di fronte a un territorio dalle così buone potenzialità, la Brianza potrebbe quindi divenire punto di riferimento per gli amanti del turismo lento. Questo, almeno, il pensiero di chi ha dato il via al progetto dell’app, realizzato grazie alla collaborazione tra undici pro loco del territorio e la Provincia di Lecco e che vede come coordinatori la Coopoerativa Brig Cultura (www.brig.it) e Territorio e la società Educom Srl.

Brivio-il Castello sul fiume AddaL’app “Sei in Brianza”, scaricabile già da subito sul proprio smartphone o tablet, propone quindi una serie di mappe, in grado di identificare la nostra posizione e di indicare il percorso da seguire, arricchendo la schermata con descrizioni dei luoghi di interesse storico-culturale e paesaggistico e con suggerimenti su eventi da vivere e luoghi in cui soggiornare, mangiare o fare shopping. L’idea sarebbe infatti quella di creare una rete sempre più collaborativa tra le realtà del territorio, che potrebbero proporre i loro prodotti locali attraverso un utile strumento tecnologico e al passo con i tempi.

«Con questa app – spiegano i coordinatori del progetto – si intende promuovere un consumo individuale e insieme sociale, in quanto le persone mosse da interessi culturali tendono sempre più a fruire il patrimonio in modo personale, a costruire la propria esperienza pianificando liberamente tempi e scelte, integrando attività e interessi diversi. Allo stesso tempo, però, cercano e fanno uso di spazi di condivisione, community o social network, in cui confrontarsi e – concludono – arricchire la propria esperienza».

 

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