Film in tv e in streaming. ‘Benvenuti al Sud’: recensione

Benvenuti al Sud è il titolo di una popolare commedia italiana del 2010. Trovi il film su Netflix. Il 9 settembre 2022 è in programmazione su Canale 5, in prima serata, alle 21.21.

Benvenuti al Sud: recensione e trama

Benvenuti al Sud di Luca Miniero, con la coppia Bisio-Siani, è il remake della popolarissima ma scandente commedia d’oltralpe (Giù al Nord di Dany Boon) che ironizzava sulle differenze tra la Costa Azzurra e Il Nord-Passo di Calais. La versione italiana racconta invece la storia di Alberto (Claudio Bisio), che è un responsabile delle poste della bassa Brianza, il quale, a un passo dall’agognato trasferimento a Milano, viene punito per essersi finto invalido. Viene così ‘spedito‘ in quel di Santa Maria di Castellabbate, un delizioso paesino del Cilento.

Un piccolo cult

Il film è diventato un piccolo cult (ha sfiorato il 30 milioni di euro al box office) tanto da trasformare la piccola località campana in un’ambita meta turistica con tanto di insegna con le immagini del film con su scritto proprio “Benvenuti al Sud”. Ma torniamo alla trama. Dunque, la prospettiva di vivere in Campania per almeno due anni appare ad Alberto e a sua moglie (una spassosissima Angela Finocchiaro) un vero incubo. Come si denota dalla preparazione dei bagagli, che includono un giubbotto antiproiettile.

L’arrivo al Sud e l’incontro con Mattia (Alessandro Siani) gli restituirà un’immagine completamente diversa di quella terra a cui aveva guardato con gli occhi del pregiudizio. Quel sud idealmente pigro e pericoloso si trasforma così in una destinazione ospitale, sanguigna e rilassante.

BenvenutialSud

Benvenuti al Sud è un film che fa dello stereotipo la sua arma vincente. Il risultato è una commedia leggera e frizzante. E la sfida tra polentoni e terroni si risolve in favore della convivenza amichevole e affettuosa. Eppure, nonostante l’ottima prova di Bisio, è Alessandro Siani il vero mattatore. Il comico napoletano sfodera tutta la sua fantasia e la sua simpatia. Diretto da un Miniero particolarmente ispirato, l’attore riesce a dare libero sfogo alla sua verve.

Conclusioni

Vanno, grazie al cast, sul sicuro Luca Miniero e lo sceneggiatore Massimo Gaudioso (lo stesso di Gomorra), convertendo le caratteristiche del Nord francese nel loro diretto corrispettivo cilentano (dalle mozzarelle di bufala ai limoncelli, dal caffè alla tradizione musicale campana) e aggiungendo qualche elemento di scherno sul razzismo leghista.

La costa cilentana viene fotografata attraverso un’ampia gamma di colori caldi ed è idealizzata quasi come se si trattasse di un luogo della fantasia o il frutto di una realtà fiabesca. Insomma, non un film memorabile questo Benvenuti al Sud, niente a che vedere con le commedie dei grandi registi italiani del passato, ma il divertissement ideale per trascorrere una serata allegra e spensierata. Rosa Maiuccaro

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