Angelina Jolie, i successi e le cadute di un’ex “ragazza interrotta”

“Ce l’hai il cioccolato caldo? Allora mi dai… un gelato alla crema (…) Panna montata, ciliegine (…)”, sussurra Lisa al barista, con atteggiamenti e tono provocanti. La scena è quella del film “Ragazze interrotte” e Lisa ha il volto e la voce di Angelina Jolie che con questo ruolo vinse poi il Premio Oscar come migliore attrice non protagonista. Era il 2009, uno degli anni più difficili per la star, che, come ha ammesso lei stessa, ha fatto anche uso di droghe. E proprio in questi giorni il National Enquire ha diffuso un filmato di sedici minuti, risalente a quel periodo, in cui si vede la Jolie passeggiare con andatura inquieta nel salotto del suo appartamento; il volto è contratto ed emaciato, le spalle sono spigolose, gli abiti neri evidenziano una magrezza quasi estrema, mentre i capelli, colorati di biondo, sono avvolti in un casereccio chignon. A far diffondere il video è stato il suo spacciatore. L’attrice, nata a Los Angeles il 4 giugno del 1975, si riprende qualche anno dopo con un viaggio in Sierra Leone, che le cambia la vita, facendole rivalutare il suo passato, perché le smorfie di dolore viste sui volti delle donne, degli uomini e soprattutto dei bambini non potevano essere paragonate alla sua sofferenza, che – seppur forte – era comunque più che tollerabile. Volta pagina, quindi, Angelina. Sul set come nella vita privata, e decide così di accettare la parte di Sarah Jordan in “Amore senza confini” del 2003.

ragazze interrotte2
Ragazze Interrotte

 

Un ruolo intenso per lei e con il quale prende le distanze per un po’ da Lara Croft, altro fortunato personaggio. Sarah è una donna londinese e benestante che segue un medico nei Paesi distrutti da atroci conflitti. Il film fa acquisire ad Angelina una nuova consapevolezza, consentendole così di intraprendere un percorso differente, forse non meno doloroso del precedente, ma molto formativo e nobile. Diventa ambasciatrice delle Nazioni Unite, con le quali promuove importanti opere umanitarie, che vanno di pari passo con uno stile di vita più sano e  diverso dal precedente: le adozioni, il rapporto con Brad Pitt (i due attori si sono innamorati sul set di “Mr. & Mrs Smith”), la nascita dei suoi tre figli naturali e la doppia mastectomia; una scelta dolorosa ma inevitabile per la sua salute, dato l’alto rischio di ammalarsi di tumore al seno, proprio come sua madre, Marcheline Bertrand, deceduta nel 2007 a 56 anni. E a un anno dal lutto la rivediamo nei panni di Christine Collins di “Changeling”. Diretta da Clint Eastwood, l’attrice impersona una donna che lotta contro il potere dominante per riavere suo figlio; l’interpretazione è superlativa.

Come lo sono del resto le successive. In “The Tourist” (2010), accanto a Johnny Depp, è Elise Clifton-Ward, spietata e seducente amante dell’evasore Alexander Pearce; poi in “Maleficent” (2014) si trasforma in Malefica, la strega de “La bella addormentata nel bosco”, e ritrova forse per un attimo il suo lato dark. Tra i due film ci sono una regia e altre esperienze. Nel 2011 dirige “Land of Blood and Honey”, un’intensa storia d’amore ambientata durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina. Molti anche i progetti in itinere, come il film con Brad Pitt (probabilmente nella duplice veste di attrice e regista), che sarà girato a Malta, e la regia di “Unbroken”, lungometraggio sulla vita di Louis Zamperini. Come interprete la rivedremo nella parte di Cleopatra. Insomma, si è rialzata Angelina con forza e passione, donando un pezzo della sua fortunata esistenza agli altri. Tuttavia l’attrice non rinnega, né nasconde il suo passato, forse perché il dolore dopotutto è stato terapeutico.

Maria Ianniciello

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto