Allied – Un’ombra nascosta: trailer, trama del film e recensione

Allied – Un’ombra nascosta è un film classico-moderno per l’atmosfera retrò che rende la pellicola raffinata, elegante, romantica e avvincente in alcune scene. Robert Zemeckis, dal punto di vista stilistico, non sbaglia una mossa: i primi piani conferiscono ai personaggi principali un velo di mistero; i campi lunghi contestualizzano la storia, mentre i molti dettagli – sui quali la macchina da presa del regista di Forrest Gump (1994) indugia – ci forniscono preziose indicazioni. In Allied – Un’ombra nascosta il campo d’azione è ben definito: nelle prime sequenze siamo nel Marocco francese in piena Seconda Guerra Mondiale. La Francia è stata attaccata e invasa dai nazisti ed è sotto il dominio tedesco. Un uomo si aggira per il deserto marocchino con andatura certa. Scopriremo che si chiama Max Vatan ed è un ufficiale dei servizi segreti anglo-americani; a interpretarlo è un affascinante e maturo Brad Pitt. Accanto all’attore di Vento di passioni (1994) troviamo un’altra veterana del cinema, Marion Cotillard, che interpreta la combattente Marianne Beausejour. I due s’incontrano a Casablanca e s’innamorano.

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Allied – Un’ombra nascosta rievoca in alcuni brevi momenti, ma solo per l’insana ambiguità, Mr. & Mrs. Smith (2005) e per questo il film diviene avvincente. Dopo molti anni, il cinema racconta, dunque, una storia d’amore classica, tra un uomo e una donna, con un misto di romanticismo e stupore regalandoci un finale al cardiopalmo che emoziona e tocca il cuore. I conflitti alla lunga dividono, l’amore invece unisce facendoci evolvere. Le domande che scaturiscono dalla visione di questa pellicola sono molteplici, eppure una prevale sulle altre: un uomo, ligio al dovere, può e deve superare lo zelo per proteggere la propria famiglia?

La risposta arriverà guardando il lungometraggio; nel frattempo posso dirvi che Allied – Un’ombra nascosta, pur essendo un buon prodotto, non manca di sbavature. Certamente la sceneggiatura è priva di una certa inventiva, perché si poteva osare di più creando maggiore pathos tra i protagonisti. Personalmente ho messo subito in dubbio la veridicità del legame, che unisce Max e Marianne, e non vi dico se la mia intuizione sia stata giusta o sbagliata perché lo scoprirete solo al cinema. Se, però, si voleva creare quel clima di sospetto, che aleggiava in quel periodo sia fuori e sia tra le pareti domestiche, Robert Zemeckis ha fatto centro. Di seguito il trailer di Allied – Un’ombra nascosta.

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