Chef in gonna, tra carriera e prelibatezze. Intervista a Chiara Canzoneri

 

Cultura e Culture passeggiando tra i vicoli della bella Italia fa sosta nella città isontina di Gorizia. Via Mazzini, il borgo storico della piccola città friulana, ospita l’Hendrick’s different restaurant, piatti elaboratissimi, qui la nouvelle cousine esalta le tipicità locali e porta il mare dove non c’è. Infiliamo il naso nel laboratorio del gusto di questo locale e andiamo a conoscere Chiara Canzoneri, giovane alchimista veneta che con le sue delicate mani crea capolavori per il palato. Aveva solo tredici anni Chiara e nella sua Caorle già s’intestardiva contro il volere dei genitori che ambivano ad altro. Né figlia d’arte né amante degli spot che vendono il gusto, lei non simpatizza per i programmi televisivi e i colleghi in studio di registrazione, lei è anticonformista anche nelle scelte formative, infatti ha preferito un corso triennale professionale, alla più comune scuola alberghiera, insomma ai nostri occhi subito risalta l’animo ribelle di questa ventottenne bionda. Suo papà si arrese al suo volere e vista la grinta si decise a supportarla, accompagnandola personalmente al suo primo giorno di lavoro, quattordici anni appena. Poi l’incontro con lo Chef Orlando Scaggiante, medaglia d’oro d’intaglio alle olimpiadi europee, da qui una grande amicizia e tanta scuola. L’Ente Bilaterale Turismo Veneto s’accorse subito della ragazzina e le regalò la possibilità di organizzare corsi specifici, intanto passò qualche anno e Chiara con colleghi e cultori creò il G.D.A. – gruppo decorazioni artistiche e venne nominata presidente per due anni di seguito. Primi concorsi regionali, nazionali e agenda sempre più fitta d’impegni con appuntamenti nei templi del sapore lungo lo stivale. Le prime soddisfazioni e le prime medaglie per la Canzoneri.

Chiara cosa mi dici di questa inneggiata nouvelle cousine?

Per me la nouvelle cousine non è altro che la rivisitazione di piatti tradizionali in chiave moderna, adoro la cucina veneta, in particolare il pesce, grazie alla creatività rielaboro il piatto preservandone la genuinità, è fondamentale non perdere o alterare il notevole patrimonio culinario nostrano.

Quale pagina del menù piace a Chiara? Primi, secondi, dolci?

Adoro tutto, ho fatto più corsi di pasticceria e ho evinto che i dolci sono matematica, tutto deve quadrare, per il resto un errore può rendere un gusto sublime, certamente il mio estro si esprime meglio tra antipasti e primi piatti.

Ma uno chef mangia molto?

Io mi sazio di profumi.

Chiara è sposata e innamoratissima, ci svela che in suo marito trova il miglior critico, un po’ perché l’italiano solitamente è legato ai piatti della mamma e un po’ perché lui adora sfidarla e metterla alla prova ( intanto ne guadagnerà sicuramente). Prossimo appuntamento per la chef Canzoneri? – Olimpiadi di cucina a Erfurt ( Germania).

Possiamo allora asserire che quella stessa determinazione che avevi a 13 anni ti accompagna ancora, oggi che hai 28 anni e un curriculum fittissimo e pregiatissimo non ti andrebbe di dar vita a una tua piccola realtà?

Mai dire mai!

La nostra redazione augura i migliori successi a questa giovane e bella ragazza in carriera, auspicandoci di essere suoi ospiti e di deliziarci grazie alla sua bravura. Continua la mia passeggiata per la bella Italia, prossimo appuntamento con Cultura e Culture sarà a Roma, nei vicoli capitolini, tra artigiani, vetrine e prelibatezze della città eterna.

Michele Zizza – Gorizia

 

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3 commenti su “Chef in gonna, tra carriera e prelibatezze. Intervista a Chiara Canzoneri”

  1. Gemma Canzoneri

    In quanto sorella e giornalista posso solo ammirare e condividere la passione con cui è stata scritta questa recensione ma soprattutto posso confermare che quella di Chiara è un’arte che risale a molto prima dei suoi 13 anni!!! Faceva torte di carta pesta e colla già da piccola…. non poteva che diventare una grande chef!!!

      1. Ritengo Chiara Canzoneri una persona veramente a modo, con una grande passione per la gastronomia del mare e per la sua città natale. Qui a Caorle ha imparato collezionando tanti successi, trasferendo poi la sua passione sulla pasticceria e sui dolci, in questo diretta dal grande maestro pasticcere Orlando Scaggiante. Ora è il momento di iniziare a raccogliere i frutti di questa dedizione all’inventiva e i successi non potranno mancare! Auguri Chiara, ti aspetta un grande futuro nella cucina italiana e mondiale!
        Enzo Valvason – Caorle

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