Al via l’Ottobre Africano 2016: il programma

Conto alla rovescia per l’Ottobre Africano 2016 che quest’anno si arricchisce di nuove interessanti iniziative, tra workshop, convegni, sfilate, contest ed eventi musicali che pongono in primo piano la cultura e le tradizioni africane. La manifestazione è itinerante e coinvolgerà diverse città, come Roma, Milano, Napoli, Torino, Parma, Reggio Emilia, Modena che per la prima volta ospiterà alcune iniziative della kermesse, giunta alla quattordicesima edizione. Organizzato dall’associazione Le Réseau, l’evento s’intitola CulturaInDiplomazia e, dunque, pone l’accento sull’importanza degli scambi etnici e multiculturali attraverso la diplomazia, che presuppone la capacità di interloquire senza voler prevaricare bensì con gentilezza e garbo.

Il programma
Il programma

Il programma de l’Ottobre Africano 2016 è ricco e unisce momenti di riflessione a istanti ludici che ci consentiranno di conoscere da vicino la cultura africana, anche la cucina. Difatti uno dei fiori all’occhiello del calendario è proprio il contest IncontroCucina, al quale parteciperanno chef amatoriali africani che concorreranno nel corso di cinque serate organizzate in ristoranti di diverse città italiane: a Torino (il 23 settembre), a Bologna (il 26 settembre), a Milano (il 29 settembre), a Roma (l’11 ottobre) e a Napoli (il 14 ottobre). La premiazione del vincitore si terrà a Roma il 29 ottobre.

Le iniziative dell’Ottobre Africano 2016 sono, dunque, numerose. Tra queste ricordiamo il convegno che si terrà il 26 ottobre a Roma, presso l’Accademia d’Egitto delle Belle Arti, in via Omero 4. La conferenza s’intitola “Le nuove sfide della diplomazia culturale”. Sempre nella capitale sono inoltre in programma iniziative nell’ambito dell’evento “Se solo mi guardassi, tre giornate” che si terrà il 28, il 29 e il 30 ottobre e che è stato fortemente voluto dalla madrina dell’Ottobre Africano, ovvero da Fiorella Mannoia. “Se solo mi guardassi” è difatti il titolo di una canzone dell’artista. Il pezzo è intenso, emozionante, bello da ascoltare, incisivo. Mediante tavole rotonde, incontri, musica dal vivo, artigianato, cucina si intende dare un contributo per favorire il dialogo tra popolazioni che possono ritrovarsi nelle reciproche diversità.

 

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