Nome dell'autore: Valentina Sala

Giornalista pubblicista. Tra i suoi campi di interesse soprattutto viaggi e cultura. Dopo una laurea di primo livello in Scienze della Comunicazione consegue la specialistica in Editoria con il massimo dei voti e con una tesi sul rapporto tra letterati e città, ricostruendo la Parigi di Émile Zola e la Vienna di Joseph Roth. Collabora con più giornali e riviste e affianca alla professione giornalistica quella di insegnante di Psicologia della Comunicazione. Tra le sue passioni i romanzi capaci di raccontare un luogo e un’epoca, i film di François Truffaut, il buon cibo, le città europee e, soprattutto, il viaggio inteso come modo per scoprire e confrontarsi con realtà diverse.

Shosha: nel libro di Singer una Varsavia che non c’è più

Un quartiere animato e rumoroso, dove la vita scorre tra panni stesi sui balconi, bagni rituali in cui di sera vanno «a immergersi le matrone», yeshivah in cui imparare i testi della tradizione ebraica e un grande bazar, la Corte di Yanash, dove poter acquistare di tutto, dalla frutta ai latticini, dalle oche al pesce.

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Alessandro Bergonzoni a teatro con “Nessi”, la recensione

Dobbiamo essere “con-nessi” l’uno all’altro, imparare a occuparci di più lavori contemporaneamente e a fare anche la parte degli altri. “Fare nesso” ovunque, «senza precauzioni, senza contraccezioni» ed essere “Giàlì” e “Gialà”, perché non basta più svolgere il proprio piccolo compito, bisogna essere dei precursori, in un’epoca in cui la parola “collega” non è più

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