La scuola che agisce: ad Avellino un corso per trovare lavoro

In Italia quasi quattro milioni di giovani hanno smesso di cercare lavoro. Più che trovare colpe e responsabilità, che sono certamente condivise, bisogna supportare e sostenere i ragazzi nel loro processo evolutivo, spronandoli non solo a studiare ma anche a comprendere quali sono le loro specifiche attitudini, le loro potenzialità nascoste, affinché possano già da oggi affinarle per metterle a disposizione della società, in modo da favorire una crescita che sia individuale e collettiva. Esistono, per fortuna, delle scuole in Italia che, anziché stare a guardare, preferiscono agire. Tra queste bisogna menzionare l’Istituto Tecnico Economico “Luigi Amabile” di Avellino. In questa realtà la dirigente, Antonella Pappalardo, con l’ausilio della docente Michela Limonciello, ha aperto le porte a un nuovo interessante progetto che si prefigge di orientare gli studenti al lavoro attraverso un metodo originale e innovativo creato da Donatella De Bartolomeis, editrice e autrice del libro “Più forte della crisi: come trovare lavoro quando tutti lo perdono” (Il Papavero) che comprende anche una serie d’interviste rilasciare al giornalista Marco Grasso da imprenditori locali, distintisi nei loro ambiti lavorativi.

adolescenza

In che cosa consiste questo metodo? «Le crisi sono cicliche, fisiologiche. Indispensabile, quindi, la formazione perché il lavoro, come si suole dire, non cade dal cielo; è necessario agire con intelligenza e audacia, con il supporto di competenze specifiche», ci spiega la De Bartolomeis. «La mia metodica si rivolge a due tipologie di persone: ai ragazzi che cercano lavoro e a chi l’ha perso – aggiunge -. Per quanto riguarda gli studenti dell’Istituto Amabile lavorerò nel corso della quattro giornate formative sul metodo e sulla motivazione. I ragazzi saranno supportati da una mappa del tesoro e da schede pratiche, affinché abbiano gli strumenti per accostarsi con professionalità e serietà al mondo del lavoro; lavoreremo inoltre sull’aspetto emotivo, dunque sulle ansie e sulle paure. La persona vincente si mette in gioco, facendo leva sulle proprie potenzialità e cercando di trasformale le debolezze in punti di forza».

In Italia, secondo le statistiche, domina la rassegnazione supportata dalla mancanza di informazioni, che il libro e il corso di Donatella De Bartolomeis s’impegnano, nel loro piccolo, a colmare: «Ringrazio la dirigente Pappalardo», dichiara l’editrice annunciando anche una nuova iniziativa: «Sempre in Irpinia, nel comune di Mercogliano, terrò un corso per coloro che hanno perso il lavoro; un grazie all’assessore, Lucia Sbrescia, per avermi dato questa possibilità». Ci auguriamo che anche altri Istituti scolatici seguano l’esempio dell’Amabile.

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto